Taylor Swift ha attaccato la Big Machine, la sua vecchia etichetta, per la pubblicazione di un suo album senza approvazione.
Nemmeno l’emergenza Coronavirus ha potuto appianare le divergenze tra Taylor Swift e la sua vecchia etichetta, la Big Machine di proprietà di Scooter Braun.
Già in passato la popstar aveva attaccato il noto manager di Justin Bieber, reo di averla presa in giro in più occasioni. Stavolta però a farla andare su tutte le furie sarebbe addirittura la pubblicazione di un suo album senza alcuna approvazione.
Taylor Swift: nuovo album senza approvazione
Attraverso una storia su Instagram, la popstar ha spiegato ai fan che la Big Machine di Scooter Braun ha deciso di pubblicare un suo nuovo album dal vivo senza alcuna approvazione.
Una scoperta che la cantante ha fatto solo tramite i propri fan che glielo hanno segnalato. Tra l’altro, la data di rilascio del disco recita il 2017, ma Taylor ha fatto notare ai fan che sarebbe stato pubblicato solo qualche ora dopo quella sua storia, quindi in pieno 2020.
Spiega la cantante: “Questa registrazione proviene da un’esibizione radiofonica del 2008 che ho fatto a 18 anni […] Sono sempre stata onesta con voi su queste cose, quindi volevo solo dirvi che questa versione non è approvata da me“.
Taylor Swift contro Scooter Braun
L’attacco della popstar continua però con maggior veemenza. La cantante decide infatti di entrare più nel dettaglio: “Mi sembra che Scooter Braun e i suoi commercialisti, 23 Capital, Alex Soros, la famiglia Soros e The Carlyle Group, abbiano visto gli ultimi bilanci e realizzato che pagare 330 milioni per la mia musica non era esattamente una scelta saggia e loro hanno bisogno di soldi“.
Insomma, ancora una volta si tratterebbe, secondo Taylor, di un caso di “avidità spudorata ai tempi del Coronavirus“. Si attendono repliche da parte di Scooter e dalla Big Machine.
Di seguito il video di The Man: