Santana, Abraxas: canzoni, storia e curiosità sul secondo album della band guidata dal chitarrista messicano Carlos Santana.
Abraxas è il secondo e magico album dei Santana, pubblicato il 23 settembre 1970. In esso, sono contenute alcune delle canzoni più riconoscibili della band come Black Magic Woman e Oye Como Va. Il gruppo ha preso in prestito il titolo dell’album da un libro intitolato Demian accreditato a Emil Sinclair, uno pseudonimo dell’autore Hermann Hesse, che ha anche scritto Il lupo della steppa, Siddhartha e Il giuoco delle perle di vetro.
La band ha vinto otto Grammy Awards e la musica rock non è più stata la stessa dopo l’uscita di questo iconico album. Nel 1999, l’album è stato inserito nella Grammy Hall Of Fame.
Santana: la storia di Abraxas
Il 23 settembre 1970, fu pubblicato Abraxas, secondo album dei Santana. Un lavoro discografico di grande successo, che fa leva sui brani più importanti della band. I Santana erano uno dei principali gruppi rock americani nati alla fine degli anni ’60. E l’album che ha davvero consolidato la loro posizione nel pantheon del rock è stato il loro secondo album, Abraxas.
Nel suo libro di memorie molto dettagliato, The Universal Tone, Carlos Santana ha parlato delle motivazioni artistiche sui cui è stato poggiato Abraxas. “A quel tempo, tutti prendevano i suoni e le idee da Jimi Hendrix e dai ragazzi britannici o da musicisti R&B come quelli che suonavano per la Motown. Stavo pensando di più dalla parte posteriore del mio cervello – molto nella parte posteriore – tipo, qual è il suono di un’anima che prega o di un fantasma che piange?“.
Il video di Black Magic Woman:
Santana, da cosa deriva il successo di Abraxas?
Il fatto che sia stato in grado di pensare in termini così metafisici pochi mesi dopo che la band di San Francisco prese d’assalto il palco di Woodstock si riduce a un paio di fattori. Innanzitutto, il successo del primo album di Santana, che aveva raggiunto la posizione numero 4 della Billboard 200, concesse loro il lusso di trascorrere più tempo in studio.
Un budget maggiore diede loro uno studio migliore: inoltre, registrarono il nuovo materiale nello studio di Wally Heider, uno dei migliori della West Coast, con un produttore più esperto, ossia Fred Catero. Come ha scritto Santana, “Fred ci ha aiutato a dipingere e suonare facilmente senza preoccuparci di essere registrati nel modo giusto”.
In secondo luogo, i Santana diventarono una delle prime band ad adottare l’amplificatore Boogie, che era, come scrive: “…un piccolo amplificatore [che ci permetteva di] suonare con il drive e sostenere qualunque fosse il volume.” Attribuisce al Boogie “la cosa che ha aiutato di più il mio tono“, continuando a dire: “Alcune delle cose migliori che abbia mai suonato – inclusa la maggior parte di Abraxas – sono arrivate attraverso quel primo amplificatore Boogie…“
Il successo può aver aiutato i Santana, i quali, però, stavano anche cercando un altro tipo di accettazione, poiché il loro debutto non era stato universalmente amato dall’establishment critico del rock. In ogni caso, la sferzata critica è stata controbilanciata dal supporto di altri musicisti come Miles Davis.
Di seguito la tracklist del disco:
1 – Singing Winds, Crying Beasts
2 – Black Magic Woman / Gipsy Queen
3 – Oye como va
4 – Incident at Neshabur
5 – Se a cabo
6 – Mother’s Daughter
7 – Samba pa ti
8 – Hope You’re Feeling Better
9 – El Nicoya