Renato Zero e le sue bellisime canzoni sono entrate nei licei romani. Interpretazioni scritte e disegnate dei ragazzi. Il cantautore ha premiato i vincitori del concorso.
Alla Pelanda del Museo Macro Testaccio che ospita la mostra dedicata a Renato Zero, lo stesso cantautore ha premiato i vincitori del concorso “Zero in Letteratura“. E così le canzoni del bravissimo cantautore romano sono entrate nei licei romani. Il concorso ha visto i ragazzi mettersi alla prova nell’arte della scrittura e del disegno cercando di tirar fuori quello che immaginavano e provavano dalle canzoni dell’artista. Lo stesso Renato Zero è rimasto sorpreso dai lavori eseguiti. Molta sensibilità e senso critico nei manufatti dei ragazzi. “Ci sono ragazzi apparentemente stravaganti, ma in realtà molto consapevoli –ha detto il cantautore-. Viene fuori una maturità inaspettata per la loro età , non solo nella grammatica e nelle idee –ha cocluso Renato Zero– ma nel loro bisogno di far fronte alla necessità di avere una coscenza salda“. Le parole tratte da La Repubblica, evidenziano come il cantautore, nonostante i suoi quasi 65 anni, sia rimasto colpito da questi lavori che ha concluso affermando che “una giornata come oggi mi ha regalato tantissimo, scherzando e cantando sono arrivato a più di sessant’anni, oggi mi sono di nuovo messo in gioco”.