Ne hanno parlato ovunque, sui social e in tv: il post di Piero Pelù sulla matita cancellabile ha destato più di un sospetto…
Non vogliamo pensare che Piero Pelù sia stato in malafede, quando ha postato il suo post diventato virale sulla matita del Referendum: ma in rete ha cominciato a circolare l’idea che Piero abbia “sfruttato” la questione Referendum e matita sospetta per promuovere il nuovo album.
Tutto è cominciato così
Il post condiviso dal cantante dei Liftiba su Facebook diceva così:
LA MATITA CHE HO USATO PER VOTARE ERA CANCELLABILE.
Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio.
Fatelo pure voi è un vostro diritto!
#DavideConGolia
#Eutòpia
Un post allarmista, per quanto puzzava di bufala da due chilometri. Difatti, cosa che è stata poi ribadita dai media più autorevoli, la matita è cancellabile su un foglio qualunque, ma non sulla scheda di voto. La carta della scheda di voto, infatti, è particolare ed è stata creata appositamente per rendere indelebile tutto ciò che ci viene scritto sopra.
Ma, si sa, sul web i post su cospirazioni e simili hanno sempre un grosso successo. E così, in poche ore, il post di Piero Pelù ha ottenuto 100.000 condivisioni e una marea di commenti indignati (qualcuno anche derisorio).
A pensare male si fa peccato ma…
Quello che però molti hanno notato è stato il curioso hashtag, che poco c’entrava con la questione della matita: Eutopia. Difatti questo è il titolo del nuovo album dei Litfiba. Pare che sia stato aggiunto in un secondo momento, come ha fatto notare Selvaggia Lucarelli:
“La sentitissima denuncia di Pierò Pelù che prima denuncia lo scandalo della matita cancellabile, poi vede che sta diventando virale e ci aggiunge l”hashtag col titolo del suo nuovo disco. #eutopia
Una questione ideologia proprio.”
Voi che ne pensate?