I The Kolors stanno conquistando le classifiche dell’estate con “Pronto come va”: scopriamo testo e significato della canzone.
“Pronto, come va” non è solo una domanda di cortesia: per i The Kolors diventa il punto di partenza di una riflessione più profonda sui rapporti umani, sul silenzio, sulle parole che nascondono emozioni inesplose. Il nuovo singolo della band, già protagonista nelle classifiche italiane, colpisce per la sua melodia orecchiabile e per un testo che riesce a essere leggero e malinconico allo stesso tempo. Scopriamo testo e significato della canzone!
“Pronto come va” dei The Kolors: il significato
“Pronto come va” rappresenta una vera e propria capsula del tempo, un viaggio indietro alla ricerca di icone, musica e simboli che hanno segnato epoche passate, evocando in chi ascolta una profonda nostalgia. Da Mara Venier a Raffaella Carrà, passando per gli Eiffel 65 fino ad arrivare ai Pink Floyd e alla mitica Fiat Panda, il brano dei The Kolors si presenta come un collage di citazioni e omaggi al passato, ma con uno sguardo rivolto al futuro.
Pronto? Come va?
La voce tua mi manca
Lo so che ho sbagliato, ma chi è che non sbaglia?
Tutto bene, ma (Seh) poi in testa ho una domanda
Non mi puoi lasciare il cielo in una stanza

Il titolo della canzone richiama una delle frasi più comuni in una telefonata. Ma in questo caso, quel “pronto, come va” diventa un modo per rompere un muro di distanza, per cercare un contatto emotivo autentico con qualcuno che si è allontanato.
È colpa mia, è colpa tua
Non è importante
Certe cose si fanno in due, tre, qua–
Il protagonista del brano usa parole semplici per mascherare un desiderio più profondo: quello di capire se c’è ancora qualcosa da salvare in una relazione che sembra giungere al termine. Il linguaggio quotidiano diventa così il simbolo delle difficoltà comunicative di una generazione che spesso ha paura di mostrarsi vulnerabile.
Il testo della canzone
Saluti da zia Mara, mi chiede come (Stai)
Ti ho dato tutto ma, ma tu vuoi il cuore (Ahi)
Lasciami almeno metà
Non guardarti indietro, indietro
Sei Raffaella Carrà
Che mi canta: “Pedro, Pedro, Pedro, Pedro”