Pink Floyd: gli album e i membri del gruppo che ha fatto la storia
Vai al contenuto

Pink Floyd: la biografia della band che ha fatto la storia

Roger Waters e Nick Mason dei Pink Floyd

Tutto sulla storica band Pink Floyd: dalla figura di Syd Barret alla consacrazione del prisma.

I Pink Floyd sono stati e probabilmente resteranno per sempre uno dei gruppi più famosi del mondo. Con le loro canzoni David Gilmour, Roger Waters e Richard Wright hanno creato suggestioni uniche, diventando d’ispirazione anche per tutte le altre grandissime band.

Pink Floyd: i membri e la discografia

I Pink Floyd nascono a Londra nel 1965: siamo nel periodo in cui la moda hippy imperversa in tutto il mondo. Parallelamente al consumo di LSD nascono nuove correnti artistiche: dalla beat generation alla psichedelia.

Roger Waters e Nick Mason dei Pink Floyd
Roger Waters e Nick Mason

Inizialmente i Pink Floyd sono Nick Mason, Roger Waters, Richard Wright e Bob Klose, cui si unisce il chitarrista Syd Barrett: personaggio complesso e considerato una figura centrale della formazione, tanto che la produzione successiva del gruppo sarà spesso influenzata dalla sua storia.

L’esordio del gruppo si ha con The Piper at the Gates of Dawn nel 1967, dai grandi slanci psichedelici è considerato uno degli album di debutto tra i meglio riusciti: contiene principalmente la mano di Syd Barret il quale misteriosamente, forse a causa dell’uso di sostanze stupefacenti, lascerà il gruppo subito dopo.

Gli album e il successo mondiale

Nel 1968 David Gilmour entra in sostituzione di Syd Barret, a pari merito con Waters e Wright diventerà la mente principale nella composizione dei brani inserendo il proprio personale contributo al fenomeno Pink Floyd.

Tra il 1968 e il 1973 escono quelli che sono considerati dei capolavori nella produzione musicale del gruppo, dischi che hanno fatto la storia e che ancora restano tra i più apprezzati a livello mondiale: A Saucerful of Secrets, Atom Heart Mother, The Dark Side of the Moon.

The Dark Side of the Moon con i suoi testi filosofici e gli effetti sonori completamente innovativi diventa una pietra miliare del rock. La storica copertina raffigurante un prisma vuole richiamare i concept dell’album: i brani trattano di tutti quegli aspetti che sfuggono al controllo razionale umano e che sedimentano in un lato oscuro, come il tempo, il denaro, la morte.

Nel 1975 esce Wish You Were Here, album che ancora una volta si ispira alla figura di Syd Barret. Dopo un’iniziale critica controversa il disco si conferma tra i migliori 500 album della classifica di Rolling Stone, dove troneggia incontrastato da oltre trent’anni.

L’era di Roger Waters

Con la popolarità acquisita con Dark Side of the Moon, che fino a questo momento aveva visto la collaborazione a pari merito di Gilmour, Waters e Wright iniziano i primi problemi: nel 1977 esce Animals, il cui concept oltre che la stesura dei brani sono da attribuirsi a Roger Waters. Con l’uscita del successivo The Wall, Wright viene allontanato dal gruppo. In un primo momento si ha l’impressione che Waters predomini completamente sugli altri componenti, ma nel 1985 abbandona anche lui la storica band.

Dal 1985 al 1995 sarà David Gilmour l’unico protagonista della storica band insieme a Nick Mason. In questo periodo i due musicisti si rivolgeranno a delle figure esterne al gruppo per la stesura dei testi. Nel 1994 Wright rientra nella formazione per il successo The Division Bell. Nel 2005, in occasione della celebre manifestazione de Live 8, anche Roger Waters torna ad esibirsi sul palcoscenico della con gli storici colleghi.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2023 13:09

Chuck Berry: le migliori canzoni e la storia di uno dei padri del rock’n’roll