PFM, Emotional Tattoos: il successo del tour mondiale e la nuova energia nel disco di inediti.
Torna a risuonare la musica della PFM, uno di quei gruppi che in Italia combatte costantemente con la minaccia dell’oblio. Eppure, parliamoci chiaramente, la Premiata Forneria Marconi non è solo un pezzo di storia della musica nostrana ma rappresenta una delle migliori esperienze musicali in assoluto. Con la forte tendenza progressive, la PFM ha saputo regalare pezzi di nicchia, cari ai cultori del genere, ma anche canzoni universalmente riconosciute come grandi successi come Impressioni di Settembre o Maestro della Voce, tanto per citarne due.
PFM, Emotional Tattoos
Emotional Tattoos è il primo album di inediti della band dal 2000. Il disco, pubblicato lo scorso ottobre, non ha fatto grande clamore e non ha conquistato le stazioni radiofoniche italiane, eppure continua a girare per il mondo in un tour che va avanti a suon di sold out.
Intervenuti ai microfoni di Avvenire, Djivas e Di Cioccio hanno parlato dei cambiamenti del gruppo e soprattutto del nuovo album: “Un messaggio centrale nel nuovo album? C’è un’idea forte contro ogni discriminazione e soprattutto la discriminazione dei generi nella musica. La musica è un dono di Dio, ci deve anzi permettere di vincere su ogni divisione. Nel senso vero del termine, sì. Ci piacerebbe che la musica tornasse ad aggregare, che l’ansia di cambiamento che vediamo nei giovani li portasse ad affrancarsi dalle musiche liquide per riscoprire la loro identità e dei confronti necessari. I “tatuaggi emozionali” del titolo sono le esperienze emotive che ci segnano, da un quadro di Caravaggio in poi: ecco, vorremmo che queste canzoni segnassero le persone, perché le persone per noi contano più dei fan“.