Sabato 25 maggio Nicki Minaj è stata fermata all’aeroporto di Amsterdam con l’accusa di possesso di droghe leggere.
Nicki Minaj era diretta nel Regno Unito quando è stata fermata dalla polizia olandese all’aeroporto di Amsterdam Schiphol. La rapper statunitense era diretta a Manchester dove era in programma il suo concerto all’arena Co-op Live.
Minaj è stata accusata di detenzione di droghe leggere ed è stata rilasciata dopo aver pagato una multa molto salata per aver cercato di portare illegalmente sostanze stupefacenti dai Paesi Bassi ad un altro Paese.
Le parole di Nicki Minaj
Nicki Minaj non ha preso per bene quello che le è successo ed ha immediatamente denunciato tramite social l’accaduto. Sui canali social, infatti, la rapper ha condiviso un video in cui si confrontava con un agente di sicurezza circa la decisione di controllare il suo bagaglio.
“Hanno preso le mie valigie prima che potessi vederle. Ora dicono che stanno aspettando la dogana. Questo è ciò che sembra quando la gente viene pagata profumatamente per cercare di sabotare un tour dopo che tutto il resto è fallito. Tutto ciò che hanno fatto è illegale” – ha scritto la cantante nella didascalia del post.
Secondo la cantante, quindi, il suo fermo sarebbe parte di un complotto organizzato per sabotare il suo tour. Minaj infatti ha perso il volo e non è riuscita a raggiungere in tempo l’arena di Manchester dove si erano già radunati più di 20mila spettatori in attesa del concerto.
La risposta della polizia
Il portavoce della polizia militare, Robert Kapel, ha così commentato il fermo di Nicki Minaj: “Non confermiamo mai l’identità di una persona in custodia, ma posso confermare che abbiamo arrestato una donna di 41 anni sospettata di aver tentato di esportare droghe leggere in un altro Paese“.