Bandabardò, le canzoni migliori: da Se mi rilasso collasso a Vento in faccia
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Bandabardò, le migliori canzoni: da Se mi rilasso collasso a Vento in faccia

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Da Se mi rilasso collasso a Vento in faccia: ecco le migliori canzoni della Bandabardò, gruppo italiano folk guidato da Erriquez.

I Bandabardò sono un gruppo, nato a Firenze nel 1993, il cui nome ha omaggiato una diva del cinema: Brigitte Bardot. Il circo mangione rappresenta il loro primo album in studio, seguito da altri nove lavori, con l’ultimo uscito nel 2014, intitolato L’improbabile. Nel 2021 muore Erriquez, cantante e chitarrista storico della band il quale, prima di andarsene, ha voluto lasciare una lettera ai fan nella quale si legge: “Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie. La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia“.

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Bandabardò, le canzoni più amate

Iniziamo la nostra lista con Se mi rilasso…collasso, brano uscito l’8 maggio 2001, nell’album live della band. Questa rappresenta una delle canzoni più conosciute del gruppo toscano. Una versione live è stata riproposta nel 2018 in collaborazione con diversi artisti. Tra questi, Stefano Bollani, Caparezza, Carmen Consoli, Max Gazzè e Daniele Silvestri.

Nel testo, viene esplicitato il fatto che non ci si può rilassare nella vita, in quanto, poi, si finisce per collassare: “Attenzione amico mio, Concentrazione evviva Dio, La posta in gioco come sai, Non è da poco e quindi vai, Ma fai attenzione a quello che scarti, Non c’è tempo per rilassarti, Non c’è tempo di avere paura“.

Il video di Se mi rilasso…collasso:

Procediamo con Vento in faccia, brano presente nell’album Mojito Football Club, pubblicato nel 2000. Il testo parla di un uomo che, di mattina, ha bisogno di tante figure professionali e di tanto vento in faccia per riuscire ad affrontare il lavoro e il mondo, ma anche di una “una foto incollata sul viso per salvare l’apparenza che non inganna“, visto che il suo volto parla da solo.

Il video di Vento in faccia:

C’è, poi, Ubriaco canta amore, canzone contenuta nell’album Iniziali bì-bì, pubblicato nel 1998. Parla di un uomo che sta seduto di notte a bere, fino ad ubriacarsi. Tutti lo criticano, ma – per lui – quella è la migliore vita che possa vivere: “E lui sa di aver ragione, sa di essere felice e sulla sua pelle nera, scrive un nome di vernice. Alla gente distratta in attesa del lieto fine, lui risponde con il vento Io sono il più contento.

Il video di Ubriaco canta amore:

Bandabardò, Venti bottiglie di vino e Una giornata uggiosa

Citiamo Venti bottiglie di vino, canzone contenuta nell’album Mojito Football Club del 2000. “Un po’ d’erba del vicino, l’emozione dentro al canto, una risata dopo il pianto, un finale da carnevale, il diverso diventa uguale, giocatevi il destino con 20 bottiglie di vino“: questi gli ingredienti per affrontare la vita nel miglior modo possibile.

Il video di Venti bottiglie di vino:

Infine, menzioniamo Una giornata uggiosa, brano presente nell’album Iniziali bì-bì del 1998. L’Io narrante sogna di adagiarsi, per il suo riposo eterno, in un cimitero di campagna, dopo aver vissuto una vita non “mal spesa“: “Sogno di abbracciare un amico vero, che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro e gente giusta che rifiuti di esser preda di facili entusiasmi e ideologie alla moda“. Queste righe, infatti, sintetizzano il desiderio del narratore di circondarsi di persone che siano leali e che non si facciano prendere dalle mode e dalle idee del momento, snaturando così pensieri e comportamenti.

Il video di Una giornata uggiosa:

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ultimo aggiornamento: 15 Febbraio 2021 14:44

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