Mara Venier ha svelato un retroscena su Mahmood, che le avrebbe dato buca all’ultimo secondo per un’intervista: ecco le parole della conduttrice.
Mahmood, cosa combini? Il cantautore milanese, uno dei big della nostra musica, vincitore di Sanremo 2019 con l’ormai storico brano Soldi, ha fatto un grave torto a Mara Venier, una delle donne dello spettacolo più amate in Italia. A svelarlo è stata la stessa presentatrice in un’intervista a Il Messaggero. Ma cosa ha fatto di così grave l’artista milanese?
Mahmood fa arrabbiare Mara Venier
Sappiamo tutti quanto la zia Mara tenga al suo lavoro, e alla preparazione certosina delle sue puntate di Domenica In e delle sue interviste. Per questo un imprevisto dell’ultimo minuto lo ritiene, giustamente, una mancanza di rispetto.
Ebbene, il caro Alessandro avrebbe proprio fatto un affronto alla nota presentatrice Rai, dandole buca pochi giorni prima dell’intervista programmata. Racconta Mara: “Il suo manager mi aveva pregato per l’intervista, poi ha cancellato tutto il venerdì prima. Sono cose che non si fanno, si è comportato molto male“.
Parole diventate subito virali su Twitter:
Mahmood tagliato fuori da Mara Venier?
E adesso cosa accadrà? Mahmood finirà nella blacklist della zia Mara? Difficile dirlo. Anzi, è del tutto improbabile. Nel corso della stessa intervista però la Venier ha chiarito che non dà troppe possibilità alle persone con cui ha a che fare, e che ormai è in grado di tagliare fuori chi le fa uno sgarbo.
Racconta la presentatrice: “Ira? Roba vecchia. Non mi accendo più come un tempo, ora sono rassegnata. Ma sono abituata a lottare: se mi fai uno sgarbo ti cancello per sempre. Seleziono. Scremo. Ho cancellato due, tre al massimo. Ma non dirò mai chi. Detesto gli sleali e i traditori e gli yes man. La gente che non ha il coraggio di dirmi le cose in faccia. Magari mi impunto su una cosa, ma se sbaglio, chiedo scusa. Ho sbagliato in passato, poi ho imparato a tirare fuori il carattere e a non farmi mettere i piedi in testa da nessuno. Mi hanno cacciata, richiamata, rivoluta e sono ancora qua“.