Luchè, rapper e produttore discografico, ex componente del gruppo musicale hip hop Co’Sang, debutterà con un inedito al Red Bull 64 Bars.
Il rapper sarà il vero protagonista del Red Bull 64 Bars: debutterà con un brano inedito prodotto da Geeno, attualmente disponibile sul canale YouTube Red Bull Droppa. La hit è stata presentata in anteprima il 7 ottobre a Napoli e sarà disponibile su Spotify e su tutte le altre piattaforme di streaming da venerdì 15 dicembre.
Di cosa parla il brano
Luchè si conferma come uno degli artisti più influenti della scena rap moderna. Nel nuovo testo trovano spazio tutti i temi che già in passato hanno caratterizzato la poetica dell’artista quando faceva parte del duo “Co’ Sang“. La produzione è stata affidata a Geeno, storico amico e collaboratore del rapper. Si tratta di un beat scuro che a tratti sembra riprendere le sonorità dei dischi americani dei primi anni ‘2000.
La canzone ha dei toni moderni e classici insieme, che fanno da sfondo alle rime del cantante partenopeo. La cornice del Red Bull 64 Bars è perfetta per lanciare il pezzo perchè da sempre è considerata come la sfida più importante per la scena hip hop italiana. Un evento in cui MC e beatmaker collaborano per la realizzazione di un brano nuovo di 64 misure, senza ritornelli.
Il dissing con Inoki
Pare che tra i due rapper, Luchè ed Inoki, non scorra buon sangue: nel Red Bull 64 Bars pubblicato ieri pare proprio che il primo abbia lanciato una frecciatina al secondo. In una barra l’ex membro dei Co’ Sang sembra infatti far riferimento ad Inoki e al suo video: “Stai mangiando la pasta riscaldata solo in giardino. Ti piace la povertà oppure non sai fare una hit”.
Inoki dal canto suo ha immediatamente risposto a Luchè attraverso una storia su Instagram: “Ma secondo te alla gente povera piace la povertà? Non ti meriti nemmeno risposta, sei un borghese schifoso, un ricco di famiglia. Il rap non dovresti neanche farlo, dovresti continuare a fare la musica di mer.. che fai. Parla di quello e fai quello, lasciami perdere”. Ha poi continuato: “Ci hai messo cinque mesi a scrivere sta cacata, una mezza rima. La guerra è il tuo habitat? Il tuo habitat è il tuo cellulare, i tuoi amici borghesi coi soldi, le ragazze. Strada cosa? Falla finita. Sei riuscito a fare un insulto classista, sei un uomo di mer… Fammi riprendere dalla febbre e poi vediamo se c’è qualche beat”.