Linkin Park, Hybrid Theory: la tracklist e tutte le curiosità sull’album di debutto della band di Chester Bennington.
Il 24 ottobre 2000 fu pubblicato l’album di debutto dei Linkin Park, intitolato Hybrid Theory. I Linkin Park, con questo album, hanno ridefinito il rock moderno all’interno di un sottogenere, definito Nu Metal, con una spruzzata di hip-hop. Elementi che permisero, al tempo, di effettuare una vera e propria rottura tra i generi musicali, classicamente definiti.
Come lo stesso Mike Shinoda ha ammesso, Hybrid Theory “ha buttato giù le barriere tra generi“. Scopriamo insieme qualche curiosità su questo iconico album della band capitanata dal defunto Chester Bennington.
Linkin Park: la storia di Hybrid Theory
Facendo leva da singoli di successo come In the End, Crawling, One Step Closer e Papercut, Hybrid Theory è diventato l’album di debutto più venduto del 21° secolo e alla fine fu certificato disco di diamante per le oltre 10 milioni di copie venduto negli Stati Uniti.
Riflettendo su Hybrid Theory 20 anni dopo, il co-cantante e polistrumentista Mike Shinoda dice: “Guardare a un album che è un’anomalia completa – in termini di impatto sulle nostre vite in primo luogo – è difficile parlarne o rifletterci su“.
Hybrid Theory ha avuto un enorme impatto sulla direzione della musica rock mainstream. Con i suoi testi personali e pieni di angoscia e la sua combinazione di hard rock e rap, l’album è diventato il poster della scena nu metal dei primi anni 2000.
Il video di The End:
Linkin Park, Mike Shinoda: il ricordo di Chester Bennington
In una intervista a LouderSound, Shinoda ha sottolineato come il loro album di debutto abbia abbattuto le barriere tra generi:
“All’epoca se chiedevi a qualcuno che musica ascoltasse ti trovavi risposte come ‘Io ascolto rock, io jazz, io hip hop’. Cinque anni dopo avrebbero risposto ‘Tutto’. Hybrid Theory ha avuto un ruolo, ha fatto parte di quel percorso che ha portato a buttare giù le barriere tra i generi musicali”. Parlando dell’eredità di Hybrid Theory, Shinoda è particolarmente onorato quando altri artisti parlano di come il disco li abbia influenzati.
Di seguito la tracklist dell’album:
1 – Papercut
2 – One Step Closer
3 – With You
4 – Points of Authority
5 – Crawling
6 – Runaway
7 – By Myself
8 – In the End
9 – A Place for My Head
10 – Forgotten
11 – Cure for the Itch
12 – Pushing Me Away