Pink Floyd, le canzoni migliori: da Interstellar Overdrive ad Another Brick in the Wall, alcuni dei brani più importanti della carriera della band.
I Pink Floyd sono stati forse la band più importante nella storia della musica. Artisti eccezionali, capaci di influenzare un numero smodato di artisti in una carriera, peraltro, tutto meno che banale e monotona. Nati sotto la guida di Syd Barrett, hanno saputo trasformarsi più volte, cambiando genere e impostazione, lasciandosi trascinare in avventure politicheggianti da Roger Waters per poi sperimentare una maggiore intimità con David Gilmour.
Riassumere la loro carriera con poche canzoni è impossibile. Noi ci abbiamo provato, ponendo l’accento su cinque brani simbolo di alcune fasi della loro storica epopea. Partiamo per questo straordinario viaggio in compagnia di David, Roger, Richard, Nick e Syd.
Pink Floyd: le canzoni migliori
Pink Floyd – Interstellar Overdrive
I Pink Floyd guidati da Syd Barrett iniziarono la propria carriera con un album, The Piper at the Gates of Dawn, d‘importanza storica straordinaria. Non sarà il migliore della loro carriera, ma probabilmente il più influente.
Tra i pezzi presenti, Interstellar Overdrive è quello che forse meglio racconta cosa è significato Syd per i Pink Floyd, anche perché è uno dei pochi pezzi in cui anche gli altri si sono lasciati trascinare dalla follia visionaria dello storico cantautore. Ascoltiamola insieme:
Pink Floyd – Echoes
Passata la fase di Barrett e quella puramente psichedelica degli anni successivi, con Atom Heart Mother e soprattutto Meddle i Floyd passarono dalla psichedelia al prog, con un’impronta però sempre originale e più portata alla musica ambientale che non alla classica o al jazz. Esempio chiarissimo ne è la lunga suite Echoes, un brano che anticipa gli sviluppi musicali portati poi avanti da geni come Brian Eno e Robert Fripp.
Viaggiamo insieme ai Floyd: ecco Echoes.
Pink Floyd – Time
The Dark Side of the Moon è l’album più famoso della storia della musica. Una pietra miliare assoluta, conosciuta in tutto il mondo e da (quasi) tutti amata. Tra i tanti pezzi straordinari presenti nella tracklist, ricordiamo la splendida Time, una delle ultime canzoni della band scritte ‘a otto mani’.
Pink Floyd – Wish You Were Here
I Floyd non hanno mai dimenticato Syd Barrett, l’uomo cui devono la loro fortuna. Per questo nel 1975 pubblicano un intero album, Wish You Were Here, dedicato al ‘diamante pazzo’. La title track di questo capolavoro assoluto è una delle ballate più emozionanti della storia della musica, ideata da David Gilmour e completata con l’aiuto di Roger Waters. Ecco Wish You Were Here:
Pink Floyd – Another Brick in the Wall
Brano simbolo dell’ultimo capolavoro partorito dalla mente di Roger Waters, il doppio concept album The Wall, Another Brick in the Wall è forse la canzone commercialmente più conosciuta della band.
Questo il video di Another Brick in the Wall: