Ozzy Osbourne ha rivelato qual è la canzone del suo repertorio musicale che più odia suonare (e ascoltare) in assoluto.
Anche il Principe delle Tenebre a volte è frustrato dal proprio lavoro: Ozzy Osbourne ha ammesso la sua antipatia nei confronti di S.A.T.O, brano presente nell’album Diary of a Madman del 1981.
Durante una recente intervista, tenuta con il chitarrista di Billy Idol, Billy Morrison, ha discusso del suo ampio catalogo musicale da solista. Alla domanda su quale delle sue 173 canzoni lo abbia frustrato di più, Osbourne ha avuto una risposta ben precisa. “S.A.T.O.“, ha rivelato, senza alcun dubbio. Perché Ozzy è così avverso a una delle canzoni più apprezzate del suo lavoro da solista?
Ozzy Osbourne odia suonare S.A.T.O.: ecco perché
In una recente intervista con il chitarrista Billy Morrison, Ozzy ha rivelato qual è la canzone del suo repertorio musicale che, in assoluto, odia sia suonare che ascoltare.
Si tratta di S.A.T.O, come lo stesso ex frontman dei Black Sabbath ha rivelato, fornendo anche una motivazione che giustifica la sua avversione verso questo brano:
“Ricorderò sempre di quella volta che mi trovavo in studio e Sharon voleva andare da qualche parte che non ricordo e io le risposi subito ‘Basta così!’. Nella mia mente mi resi conto di aver lasciato andare qualcosa. Ma sai che ti dico? Un sacco di gente è venuta da me a chiedermi ‘Perché non suoni mai questa canzone dal vivo?’. Solo io so il motivo!“.
Di seguito, il video di S.A.T.O:
S.A.T.O, cosa significa il titolo della canzone?
Secondo Songfacts, l’acronimo S.A.T.O – che dà il titolo alla canzone odiata da Ozzy – si riferisce alle iniziali di Sharon Arden – il nome e cognome della seconda moglie di Osbourne, prima che si sposassero – e della sua prima moglie, Thelma Osbourne.
La canzone era originariamente intitolata Strange Voyage ed è ispirata a una lettera scritta da un monaco del XIII secolo, intitolata A Ship to Cross the Sea of Suffering, che tradotto sarebbe “Una nave per attraversare il mare della sofferenza“.
Il titolo è stato cambiato dopo che il paroliere e bassista, Bob Daisley, è stato licenziato dalla band prima della pubblicazione dell’album Diary of a Madman. Rimane comunque una delle canzoni più amate del suo repertorio dai fan.