Conclusa con successo l’avventura insieme a Daniele Silvestri e Niccolò Fabi, Max Gazzè torna a viaggiare da solo e presenta il nuovo album Maximilian.
Il singolo La vita com’è, che ha anticipato il nuovo album Maximilian di Max Gazzè, rende subito l’idea che non è il solito album a cui siamo abituati. Suoni diversi, più elettrici con i testi delle canzoni che appiono più una sorta di diario della vita passata, ma con uno sguardo illimunato verso il futuro.
Di seguito l’intervista esclusiva a Max Gazzè, rilasciata ai microfoni di Selenia Orzella, inviata per MusicBox.
Maximilian, questa figura che qualche mese fa mentre eri con i tuoi sintetizzatori a sperimentare, ti è apparso all’improvviso, e ti ha detto che il giorno dell’uscita dell’album ti avrebbe chiesto conto di questa creazione, cosa ti ha detto dell’album?
In realtà Maximilian, non mi deve chiedere conto dell’album ma della vita in generale, quindi è una cosa molto più complessa. Questa sera quando rientrerò a casa se dovessi accendere i miei sintetizzatori lui si manifesta, ma si manifesta solo quando lavoro con le frequenze, allora li appare come fosse un’entità che si stacca dal corpo e diventa qualcos’altro che comunica con me a livello trascendentale.
Hai dichiarato che l’album, non è un concept album e non ha un filo conduttore, anzi tu l’hai definito un quadro con tanti colori che stanno bene insieme, descrivici questa tua nuova creatura.
Maximilian doveva essere il nome dell’autore di questo disco sperimantale, fatto con delle modalità diverse che non seguivano la forma e la strutturra classica di un album, doveva essere un album appunto sperimentale, ma poi avevo delle canzoni, erano già lì e allora…..
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