Geolier è stato invitato alla Federico II di Napoli per un incontro con gli studenti: il procuratore Gratteri ha criticato l’iniziativa.
Martedì alle 16 Emanuele Palumbo, in arte Geolier, sarà all’Università Federico II di Napoli, nell’Aula Magna della sede di Scampia, per un incontro con gli studenti: l’evento è andato immediatamente sold out. L’invito è arrivato direttamente dal Rettore Matteo Lorito, ma l’iniziativa è stata criticata dal procuratore di Napoli Nicola Gratteri.
La critica del procuratore di Napoli
L’altro giorno, durante un incontro con gli studenti di una scuola, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha fortemente criticato la scelta di invitare Geolier alla Federico II. Secondo Gratteri, infatti, l’Università dovrebbe offrire ai ragazzi solo incontri ed esperienze che possano essere effettivamente formativi.
Queste le parole di Gratteri: “Non voglio sapere nemmeno chi è il cantante, ma se si arriva a questo si deve mettere in discussione anche chi ha organizzato e cosa è diventato il percorso universitario, se non si ha la sensibilità che si devono portare all’università solo eccellenze, modelli di vita per la formazione dei ragazzi. Queste cose lasciano senza parole, se molla l’università siamo alla fine“.
Non si tratta di un attacco personale nei confronti del rapper: in passato Gratteri ha più volte criticato i testi delle canzoni rap che inneggiano alla violenza o al mondo criminale perchè rappresentano un modello sbagliato per i più giovani.
La risposta del Rettore della Federico II
La risposta del Rettore, Matteo Lorito, non si è fatta attendere. Questa mattina, sul quotidiano Il Mattino, ha sottolineato l’importanza dell’incontro ed ha esteso l’invito al procuratore di Napoli. “Conoscersi è fondamentale per crescere” – ha esordito Lorito. Poi ha spiegato di credere nel “dialogo formativo” e che l’Università oggi “non è più quella in cui abbiamo studiato noi“. Inoltre si è detto convinto che l’incontro sarà utile.
“Chiederemo a Emanuele” – ha poi aggiunto – di aiutarci a entrare in un mondo che sembra impermeabile alla cultura e alla formazione, al vivere secondo le regole della legalità“. Secondo il Rettore, Geolier potrebbe diventare un importante alleato: “Parla di abbandonare le armi, condanna il modello della violenza, elenca le paure di un giovane che teme ignoranza, incoscienza, emulazione. Perché non dare una possibilità a questo ragazzo di dire la sua?“.
“Non gli stiamo dando un premio ma gli è stato chiesto di esporsi, rispondendo senza filtri alle domande degli studenti. Accettando, Geolier ha dimostrato secondo me coraggio e maturità. E gliene siamo grati. Naturalmente”– ha poi concluso – “saremmo felicissimi e onorati se il procuratore Gratteri volesse partecipare all’evento“.