Il rapper ha ricevuto pesanti critiche per aver citato in maniera implicita Liam Payne, ex One Direction deceduto lo scorso ottobre.
Ormai è risaputo che Fabri Fibra, nei testi delle sue canzoni, faccia a volte riferimenti (impliciti e non) ad altri cantanti sia italiani che stranieri. Anche questa volta è successa la stessa cosa: all’interno di “Karma Ok”, brano contenuto in “Mentre Los Angeles Brucia”, il suo nuovo album , il rapper ha citato in maniera implicita Liam Payne, ex cantante degli One Direction.
Ad aver scatenato la polemica è stato un passaggio del brano che a quanto pare i fan non hanno apprezzato. Ecco che cosa è successo.
Il brano di Fabri Fibra e lo scoppio della polemica
Come anticipato, il brano contenente il riferimenti è “Karma Ok”. Al suo interno, infatti, è presente una strofa che recita: “Sono l’eletto, sempre sul pezzo, tu puoi ammazzarti come il cantante dei One Direction“. Si tratta di un chiaro riferimento a quanto accaduto lo scorso 16 ottobre 2024, quando Liam Payne, cantante diventato celebre grazie alla band dei One Direction, è deceduto dopo essere caduto dal terzo piano di un hotel situato nel quartiere di Palermo, a Buenos Aires.
La scelta di Fabri Fibra, non è piaciuta ai fan di Liam, col risultato che ha ricevuto molteplici critiche e accuse. Tra queste, quella secondo cui il rapper avrebbe cercato notorietà citando dei fatti drammatici, e quella di essere stato poco delicato nei confronti di temi molto importanti come quello della salute mentale.
Il precedente di Valerio Scanu
In ogni caso, Liam Payne non sarebbe l’unico cantante ad essere finito nel mirino di Fabri Fibra. Giusto di recente, il rapper ha ricevuto una condanna in seguito ad aver citato il collega Valerio Scanu in “A me di te”, celebre brano del 2013.
La decisione è avvenuta in seguito alla denuncia per diffamazione mossa da Valerio Scanu, in quanto nel citato brano, il rapper l’avrebbe nominato in un contesto poco favorevole alla sua immagine. Una scelta che, come riferito da Scanu, avrebbe generato un’ondata di insulti nei suoi confronti, tanto da doverlo costringere a procedere per vie legali.