Fedez, Disumano: la recensione del settimo album nella carriera del rapper milanese, a due anni da Paranoia Airlines.
Un album da mille querele? Forse no. Fedez è riuscita a sfangarla, da questo punto di vista. Certo, qualche rima potrebbe causargli un po’ di problemi e grattacapi. Ma dovrà pure aiutare i suoi avvocati a viver bene il buon rapper. A due anni da Paranoia Airlines il rapper milanese si ripresenta sul mercato discografico con un album tanto atteso quanto infarcito di hit e collaborazioni. Un disco destinato a raggiungere ottimi risultati in termini di vendite (interessante il testa a testa con Marracash, che sulla carta parte), complice il traino di tanti singoli già conosciuti. Ma che dal punto del coraggio sia nei testi che nella musica, non riesce a tener fede alle promesse fatte, o lasciate intuire.
Fedez, Disumano: recensione
Coadiuvato in questa mega operazione commerciale da tutti i suoi amici più cari, da qualche emergente in rampa di lancio (come Cara e Tananai, quest’ultimo tra i finalisti di Sanremo Giovani 2021), il rapper mette insieme un disco grande, lungo, corposo, soddisfacente per chi ha atteso a lungo sua nuova musica. Un album tanto ricco nelle aspettative, quanto povero di contenuti. Ed è questo il grande problema.
Se ci si attendeva un disco carico di punchline anche su temi politico-sociali, vista la ‘campagna elettorale’ messa in piedi dal rapper e dal suo entourage nelle scorse settimane, la delusione potrebbe essere dietro l’angolo. Non che di argomenti politico-sociali non vi sia traccia. Anzi, sono diversi i riferimenti sparsi in tutto il disco ad argomenti che hanno a che fare con l’attualità , e c’è un intero brano, Un giorno in pretura, che sa di vero e proprio manifesto programmatico, in cui i dissing non mancano, rivolti a Renzi, Giorgia Meloni e tanti altri. Forse il pezzo più interessante dell’intero lavoro, quello più coerente con il suo personaggio, a prescindere poi dalle idee personali di ognuno di noi.
Per il resto, però, Disumano appare soprattutto un album d’amore, in cui la presenza della moglie Chiara si sente e si riflette tanto, forse anche troppo, specialmente per chi è già altamente saturo di informazioni relative alla loro vita privata, sentimentale, intima. Da Bella storia a Meglio del cinema, i Ferragnez sono i grandi protagonisti di questo disco. Compresa Vittoria, cui è dedicata l’omonima canzone. Necessaria, visto che anche Leone aveva ricevuto un brano tutto per lui, Prima di ogni cosa.
Se c’è una qualità che Fedez riesce sempre a dimostrare è la capacità di comporre brani orecchiabili e in grado di entrare in testa con semplicità . Lo ha confermato nelle hit già conosciute, da Bella storia alla sanremese Chiamami per nome, che emerge per atmosfere sofisticate in un disco improntanto soprattutto alla dance e al pop con reminiscenze Ottanta e Novanta. Ma il fatto che canzoni come Mille, il tormentone di questa estate, siano tra le migliori del ricco lotto a nostra disposizione, lascia ben intendere come l’ispirazione dal punto di vista musicale sia un po’ latente.
Insomma, Disumano non è un lavoro che rispetta appieno le aspettative. Osa, forse troppo, in alcuni punti (come in Bimbi per strada, che riesce a rendere quasi irritante il capolavoro di Robert Miles), non forza abbastanza in altri, come in Morire morire e Mi sto sul cazzo. Divaga nel trash più assoluto in un pezzo come La cassa spinge (tra le peggiori canzoni dell’album, della carriera di Fedez e anche in quella di Dargen), ma è capace di restituire momenti di luce, come in Fede e speranza. Tutti brani destinati a diventare virali, ma che messi insieme restituiscono il netto sapore dell’incompiuto.
Disumano: tracklist
1 – Morire morire
2 – Stupido stupido
3 – Bella storia
4 – Sapore (feat. Tedua)
5 – Bimbi per strada
6 – Vittoria
7 – Guarda cosa mi fai fare
8 – Meglio del cinema
9 – Vecchio (feat. Dargen D’Amico)
10 – Mille (feat. Achille Lauro e Orietta Berti)
11 – Fuori dai guai (feat. Cara)
12 – Notte brava
13 – Le madri degli altri (feat. Tananai)
14 – Problemi con tutti (Giuda)
15 – Un giorno in pretura
16 – La cassa spinge (feat. Crookers, Myss Keta e Dargen D’Amico)
17 – Fede e speranza (feat. Speranza)
18 – Chiamami per nome (feat. Francesca Michielin)
19 – Leggeri leggeri
20 – Mi sto sul cazzo
Voto: 6
Di seguito il visualizer video di Un giorno in pretura: