Il cantautore Eugenio Finardi ha presentato il volume con la riedizione dei cinque storici album usciti fra il 1975 e il 1979
E’ in arrivo, il prossimo 28 ottobre “40 anni di musica ribelle” il nuovo progetto discografico di Eugenio Finardi che raccoglie i cinque storici album usciti fra il 1975 e il 1979 già protagonisti del fortunato tour estivo.
La riedizione discografica di Finardi conterrà gli storici album “NON GETTATE ALCUN OGGETTO DAI FINESTRINI” (1975); “SUGO” (1976); “DIESEL” (1977); “BLITZ” (1978) e “ROCCANDO ROLLANDO” (1979), usciti originalmente per l’etichetta discografica Cramps e ripubblicati ora da Universal Music.
Disponibili anche singolarmente, tutti gli album sono stati rigorosamente rimasterizzati dai nastri originali e riprodotti con estrema fedeltà con il sound originale di canzoni simbolo come “Musica Ribelle”, “Extraterrestre”, “La Radio”, “Voglio”, “Diesel” e tante altre; con grafiche che ricalcano fedelmente quelle di un po’ di anni fa.
Le parole del cantautore durante la conferenza stampa
Lo stesso Eugenio Finardi ha presentato oggi a Milano il cofanetto e durante la conferenza stampa ha dichiarato:
“Sessant’anni è l’età in cui si devono realizzare i sogni, si organizzano i propri ricordi e ci si accorge dei miracoli”
Il rapporto di Finardi con i i primi lavori è di distacco, ma anche di adesione:
“Riprendendo quei nastri non vedo me stesso, ma un ragazzo ingenuo, sognatore, arrogante verso cui ho la tenerezza di un padre, però non cambierei niente”.
“Riascoltando le tracce di ‘Musica ribelle’ mi sono reso conto di cosa avevamo fatto, un rock con le radici italiane: avevamo la grinta dei Rolling Stones ma con una frase di violino in stile barocco, tonalità in maggiore senza pentatoniche blues, niente assoli ma solo spinta collettiva, e soprattutto usando al posto della chitarra elettrica mandolini elettrici, e come ho riscoperto dopo anni, un corno di muflone sardo. Berlinguer cercava la via italiana al comunismo, e io la via italiana al rock!”.