Il ministro Franceschini è intervenuto sulla polemica sullo stop ai concerti dopo la notizia della riapertura degli stadi per gli Europei di calcio.
Non si placa la polemica sullo stop ai concerti all’indomani del via libera del Governo per l’ingresso del 25% di tifosi allo stadio Olimpico di Roma per gli Europei di calcio. Dopo l’attacco del Ceo di Fimi, Enzo Mazza, che ha bollato l’intera manovra come “una farsa“, è intervenuto nella questione il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha voluto mandare un messaggio chiaro: “Se riaprono gli stadi è anche per concerti“.
Riaprono gli stadi per il calcio: polemica dal mondo dei concerti
A far clamore è stata la notizia dell’accordo trovato dal Governo con la FIGC per poter disputare le partite di calcio degli Europei a Roma tra giugno e luglio con il 25% degli spettatori. Un via libera che ha causato il malcontento dell’industria della musica e dei concerti.
L’attacco più grave è arrivato dal Ceo Fimi, Enzo Mazza: “È evidente che siamo di fronte a una farsa. Si dibatte su protocolli stringenti sui quali dovrebbe esprimersi il Cts, per consentire quest’estate eventi musicali con mille o poco più persone all’aperto e nello stesso momento si approva un piano per l’accesso di oltre 16mila persone all’Olimpico in occasione degli Europei di calcio?“. Il presidente della Federazione più importante della nostra musica ha parlato addirittura di ‘discriminazione‘, chiamando a raccolta tutto il settore per farsi sentire.
Le parole del ministro Franceschini sui concerti
Pe ril momento di risposte chiare dal governo non ne sono arrivate. Nei giorni scorsi il ministro della Cultura Franceschini aveva incontrato i tecnici del Cts per trovare delle soluzioni adatte per cinema, teatri concerti, spettacoli di danza o altre manifestazioni artistiche, chiedendo di raddoppiare le presenze massime consentite sia al chiuso che all’aperto.
Richieste che al momento sembrerebbero non del tutto accolte, anche se con una nota il Ministro spiega: “In relazione alle notizie di stampa riguardo a una differenziazione tra la presenza del pubblico negli eventi sportivi e in quelli culturali, il Ministero della Cultura precisa che: sia nell’audizione di lunedì sia nelle proposte inviate ieri al Cts, il ministro Franceschini ha chiesto che, nel caso in cui si dovessero autorizzare eventi sportivi con il pubblico, le stesse regole dovrebbero riguardare i concerti e gli spettacoli negli stadi o in spazi analoghi“. In altre parole, il ministero avrebbe richiesto il 25% della capienza all’aperto anche per i concerti, un risultato che, se raggiunto, sarebbe già importante. Attendiamo novità nei prossimi giorni.