31 ottobre 1975 veniva pubblicato Bohemian Rhapsody dei Queen, 40 anni e non sentirli.
Quarant’anni e non sentirli: dal 1975 ad oggi Bohemian Rhapsody ha conquistato più generazioni e il tempo non ha scalfito uno dei più grandi capolavori non solo dei Queen ma della storia della musica internazionale. Era il 31 ottobre del 1975 quando il brano veniva pubblicato per la prima volta: la bellezza racchiusa in sei lunghi minuti (eppure qualche produttore cerco di convincere la band a tagliarla) in cui malinconia, allegria, stupore, tensione si alternano in modo quasi vorticoso. Il genio di Freddy Mercury si esprime nella sua totalità in questo brano che fu il primo singolo del quarto album del gruppo: ci vollero sei settimane di lavoro per la registrazione e quasi non bastarono i nastri per registrare tutte le voci necessarie.
Il frutto del genio di Freddy Mercury
Quando si ha di fronte un pezzo della storia della musica come Bohemian Rhapsody, di cui chiunque ha già sprecato fiumi di inchiostro, il desiderio è spesso quello di scavare ancora di più per capire come una mente seppur grandiosa come quella di Freddy Mercury abbia potuto tirare fuori dal cilindro un capolavoro del genere. Si racconta che quel geniaccio di Freddy Mercury abbia preso appunti su pezzi di carta e su elenchi telefonici, sia per il testo che per la melodia: ancora oggi rimane un brano indecifrabile per la sua complessità.
Le celebrazioni per Bohemian Rhapsody
Non sarà un compleanno che passerà inosservato, quello di Bohemian Rhapsody: il brano, che ha venduto sei milioni e mezzo di copie, sarà suonato dalle emittenti in ripetizione e la BBC dedicherà due documentari. Non solo, dato che i proventi di tutte le iniziative legate ai quarant’anni di questo capolavoro andranno in beneficenza. Dopo la morte di Freddy Mercury, nel 1991, la riedizione del brano volo in vetta alla classifica e allora i proventi andarono alla Terrence Higgins Trust, mentre le vendite americane supportarono la Magic Johnson AIDS Foundation.