Il nostro commento sui partecipanti al prossimo Sanremo 2019: Anna Tatangelo si rimette in gioco.
L’ottava volta di Anna Tatangelo. A quattro anni di distanza dall’ultima partecipazione, la cantante di Sora torna a esibirsi sul palco dell’Ariston. Nell’anno dell’uscita del suo settimo album, l’artista si rimette in gioco, a pochi mesi dalla pubblicazione del remix in versione trap di Ragazza di periferia, firmato da Achille Lauro, con il brano Le nostre anime di notte.
Ecco cosa pensiamo della sua partecipazione al secondo Festival di Sanremo di Claudio Baglioni.
Ad Anna Tatangelo serve Sanremo?
Più sì che no. Vero che Anna è ormai da diverso tempo un nome importante della nostra musica, regina del gossip grazie alla relazione con Gigi D’Alessio ma anche apprezzatissima interprete del pop più vicino alla tradizione (almeno fino allo scorso anno). Tuttavia, la sua carriera non è mai decollata del tutto senza l’ausilio del Festival e, in vista della nuova uscita discografica, un rilancio a livello d’immagine non potrà che farle bene. Se poi dovesse arrivare anche il primo successo tra i Big, avrebbe realizzato un vero capolavoro promozionale.
A Sanremo serve Anna Tatangelo?
Assolutamente sì. Non solo perché la Tatangelo ha dimostrato comunque di essere una cantante dotata di un’ottima voce, apprezzata in più occasioni sul palco dell’Ariston. Ma anche perché, dal punto di vista dell’immagine, non teme il confronto con nessuno degli altri concorrenti in gara, e di certo le sue esibizioni saranno le più attese da una gran fetta di pubblico.
È un colpo sia musicalmente che visivamente valido per il Festival, anche in un’edizione come questa, caratterizzata dalla grande varietà e dal numero altissimo di incognite. Al di là di una presunta svolta artistica, lei rimane infatti una delle poche certezze per il pubblico sanremese più affezionato.
Di seguito il video di Ragazza di periferia nella nuova versione trap con Achille Lauro e Boss Doms: