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Mumford & Sons e Pharrell Williams incantano Milano con una serata indimenticabile

Pharrell Williams

Il ritorno dei Mumford & Sons tra successi passati e nuove speranze: la band si prepara a sorprenderci con il sesto album ‘Prizefighter’.

I Mumford & Sons, amati da un pubblico globale e premiati con un Grammy per l’album dell’anno nel 2013, hanno recentemente riempito l’Unipol Forum di Milano, dimostrando ancora una volta il loro immenso seguito. Nonostante il successo, la band ha dovuto affrontare critiche ingenerose, soprattutto in patria.

Dopo una pausa e l’abbandono di Winston Marshall, il gruppo è tornato con nuove energie, preparando il terreno per il loro atteso sesto album, Prizefighter, in uscita il 13 febbraio. Il concerto di Milano ha regalato ai fan un’esperienza coinvolgente, con anticipazioni di nuovi brani e un repertorio che ha celebrato i loro più grandi successi.

Nonostante i riconoscimenti internazionali, i Mumford & Sons hanno spesso dovuto affrontare critiche da parte della stampa britannica. Dopo l’abbandono di Winston Marshall, la band ha trovato nuova ispirazione, culminando in RUSHEMERE, un album che rievoca le radici del gruppo. Ma non si fermano qui: la pausa ha stimolato la creatività dei membri, portando alla nascita di nuovi brani che verranno inclusi nel loro sesto album, Prizefighter.

Il primo singolo, Rubber Band Man, in collaborazione con Hozier, ha già mostrato il potenziale di questo nuovo progetto, mentre la partecipazione di Gracie Abrams e Chris Stapleton conferma l’ambizione di questo lavoro.

Il concerto di Milano: un mix di classici e nuove sonorità

Il recente concerto a Milano ha visto una scaletta che alternava successi storici e nuove canzoni, mostrando l’evoluzione musicale dei Mumford & Sons. L’apertura con Run Together e la chiusura con Conversation With My Son (Gangsters & Angels) hanno segnato i momenti salienti dello show. Brani come Here, impreziositi dalla partecipazione di Chris Stapleton, hanno riportato in auge l’anima folk del gruppo. La scelta di un palco frontale, accompagnato da una schiera di musicisti e ottoni, ha permesso alla band di offrire performance fedeli ai brani originali, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza unica e immersiva.

Un’esperienza live che coinvolge e commuove

I Mumford & Sons sanno come rendere indimenticabile ogni performance, e il concerto di Milano non ha fatto eccezione. Le luci sospese e le forme luminose dinamiche hanno creato un’atmosfera magica, mentre la band si spostava tra il main stage e zone più intime della venue per eseguire pezzi in acustico, come la cover di The Boxer di Simon & Garfunkel. La loro capacità di coinvolgere il pubblico, composto in gran parte da millennials, è stata evidente: tutti cantavano, saltavano e si emozionavano durante l’esibizione. Brani come Awake My Soul sono stati cantati con un’intensità quasi spirituale, sottolineando il vero pregio dei Mumford & Sons: la capacità di mantenere viva l’anima musicale e di condividerla con il mondo.

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ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2025 10:59

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