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Jannik Sinner, dietro il suo successo una canzone: prima di scendere in campo deve ascoltarla sempre

Canzone Sinner

Jannik Sinner, il giovane talento del tennis italiano che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati, è ben lontano dall’immagine del tennista moderno sopraffatto dalla tecnologia e dalle distrazioni digitali. Al contrario, Sinner incarna il profilo di un atleta dalla vita semplice, con radici forti in un contesto familiare che ha contribuito in modo fondamentale alla sua formazione. Nato nel 2001 a San Candido, in Alto Adige, Sinner è cresciuto in un ambiente che ha fortemente influenzato la sua personalità e il suo approccio allo sport.

Le origini familiari di Jannik Sinner

Figlio di Hanspeter e Siglinde, entrambi impegnati al Rifugio Fondovalle (Talschlusshütte) in Val Fiscalina, Jannik ha vissuto un’infanzia immersa nella natura, lontana dalle luci e dalle tentazioni della grande città. Il padre, Hanspeter, era cuoco, mentre la madre, Siglinde, lavorava come cameriera. Nonostante il lavoro impegnativo della coppia, i genitori di Jannik sono sempre stati un punto di riferimento fondamentale per lui. In particolare, il padre ha avuto un ruolo cruciale nel suo sviluppo sportivo, sia nel calcio che nello sci, e, più recentemente, nel tennis.

Hanspeter, infatti, è oggi parte integrante dello staff di Jannik, ed è lui stesso a raccontare che, nonostante la sua passione per la cucina, è più che mai presente nella vita professionale del figlio. Jannik, con un sorriso scherzoso, ha dichiarato: “Papà cucina meglio di quanto giochi a tennis”, un’affermazione che sottolinea non solo l’umorismo del giovane tennista, ma anche l’importanza del legame familiare che lo sostiene ogni giorno.

Un atleta versatile: dallo sci al tennis

Sinner non è sempre stato il fenomeno del tennis che conosciamo oggi. Prima di diventare un campione di tennis, ha praticato diversi sport, con una spiccata passione per lo sci. Nel 2009, all’età di 8 anni, ha vinto il Trofeo Topolino di sci, uno dei più prestigiosi trofei giovanili, un’impresa che lo ha avvicinato alla leggenda dello sci italiano, Alberto Tomba. La sua carriera nel mondo dello sci sembrava destinata a decollare, e il sogno di Jannik era quello di sciare con la celebre campionessa americana Lindsay Vonn. Tuttavia, all’età di 13 anni, il giovane Sinner ha preso una decisione che avrebbe cambiato il corso della sua vita: ha scelto di dedicarsi al tennis.

Non solo sci, ma anche calcio è stato uno degli sport praticati da Jannik durante la sua infanzia. Giocava nella squadra locale, allenata proprio dal padre Hanspeter. Un episodio che lo ha segnato risale a un allenamento in cui, dopo aver preso palla nella sua metà campo, scartato tutti i compagni e segnato un gol da solo, è stato “punito” dal padre, che lo ha sostituito e mandato a casa. La lezione impartita in quel momento non riguardava solo lo sport, ma anche la vita: il concetto di squadra è fondamentale. Non si può mai dimenticare l’importanza di lavorare insieme per un obiettivo comune, un principio che Sinner ha portato con sé nella sua carriera tennistica.

La musica, la concentrazione e l’evoluzione professionale

Nonostante la sua giovane età, Jannik Sinner è noto per la sua straordinaria capacità di concentrazione e la sua disciplina. Prima di ogni partita, il tennista ascolta un brano musicale che lo aiuta a focalizzarsi: Lose Yourself di Eminem. La canzone, che invita a cogliere l’opportunità del momento senza paura di fallire, è diventata per Sinner una sorta di “rito” pre-partita, che lo prepara ad affrontare le sfide con determinazione. Il testo del brano, che sottolinea l’importanza di “perdere se stessi” per poi “ritrovarsi”, rispecchia molto il suo percorso: il giovane tennista ha deciso di allontanarsi dai vecchi schemi per crescere, sia come persona che come atleta.

Eminem
Eminem

Sinner ha fatto un passo importante nella sua carriera quando ha deciso di separarsi dal suo storico allenatore, Riccardo Piatti, per scegliere una nuova guida tecnica, Simone Vagnozzi, affiancato dal coach australiano Darren Cahill. Questo cambiamento ha segnato una crescita importante nel suo gioco, soprattutto a livello fisico. Sinner ha sviluppato una maggiore potenza nei colpi e una resistenza mentale che gli consente di competere ai massimi livelli, come ha dimostrato nei tornei internazionali.

Un tennista con le radici nella tradizione

Nonostante la sua giovane età e il suo crescente successo internazionale, Jannik Sinner non ha mai perso di vista la sua origine. Cresciuto in un ambiente che gli ha insegnato la modestia, la disciplina e l’importanza del lavoro di squadra, il tennista altoatesino rimane un ragazzo dal cuore semplice, che si diverte con le piccole cose della vita.

Un altro aspetto che contraddistingue Sinner è il suo amore per la musica, soprattutto per il rap. Oltre ad Eminem, apprezza anche l’artista tedesco Sido, in particolare il brano Bilder im Kopf, che tradotto significa “Immagini nella testa”. La sua passione per la musica riflette una personalità eclettica, ma anche un forte bisogno di espressione e concentrazione.

In un’epoca in cui il tennis è diventato sempre più competitivo e influenzato dalle pressioni esterne, Jannik Sinner rappresenta una ventata di freschezza. Con il suo approccio genuino alla vita e allo sport, e con una solida base familiare che lo sostiene in ogni passo del suo percorso, il giovane tennista altoatesino promette di regalare ancora tante emozioni e soddisfazioni al mondo del tennis. Il futuro di Sinner è senza dubbio luminoso, e il suo cammino è solo all’inizio.

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ultimo aggiornamento: 8 Gennaio 2025 12:24

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