Noemi, Metamorfosi: la data di uscita e tutte le informazioni sul nuovo album della cantante dai capelli rossi dopo il Festival di Sanremo 2021.
Prima una nuova grande avventura a Sanremo, poi un album in uscita. La nuova Noemi è pronta a sbocciare definitivamente. Dopo i successi del passato, la cantante romana volta pagina, si presenta con un look tutto nuovo, in uno stato di forma invidiabile, e pronta a dare uno slancio alla propria carriera. Andiamo a scoprire tutti i dettagli sul settimo album dell’artista classe 1982.
Noemi, Metamorfosi: tutto sul nuovo album della cantante
Il nuovo disco dell’artista romana, Metamorfosi, è in uscita il 5 marzo 2021. Ad annunciarlo è stata la stessa Noemi attraverso un post su Instagram, in cui ha mostrato anche la copertina dell’album.
Queste le parole presenti nel suo post: “Metamorfosi, fuori il 5.3.2021. Metamorfosi, è così che ho voluto chiamare il mio nuovo album. Questa è la copertina, la diapositiva del momento in cui tutto mi è stato più chiaro. Ci ho messo del tempo. Tempo speso per comprendere quale fosse la mia nuova direzione, quali fossero i miei nuovi colori“.
Noemi: da Glicine al cambiamento estetico
Il nuovo brano presentato da Veronica sul palco dell’Ariston è Glicine. Un brano importante in cui ha riversato buona parte della sua storia recente. Il suo ritorno a Sanremo è stato accompagnato da una metamorfosi vera e propria a livello estetico. Parlando del proprio cambiamento, l’artista ha raccontato a Vanity Fair: “Nell’altro corpo non mi sentivo più io. Così ho difeso il sogno che avevo di me. Ho imparato a non avere paura dell’onestà di chiedermi ‘Chi sono?’. E mi sono avvicinata a quello che credo di volere“.
“Io non sono una che ha mai voluto cambiarsi i connotati“, ha proseguito Noemi: “Mi sono sempre accettata con i miei difetti. Ma a un certo punto quello che ero diventata fuori non mi rappresentava più. Mi guardavo e pensavo: ‘Tu non sei questa’. Dovevo fare ordine, e ora che c’è è tutto nuovo, come se avessi ricominciato, come se fossi nel mio giardino inesplorato e ogni filo d’erba è stupore che mi godo“.