La seconda puntata di X Factor 2020: il racconto della secoonda audizione con al tavolo dei giudici Emma Marrone, Hell Raton, Manuel Agnelli e Mika.
Dopo il buon esordio della prima puntata (in termini di sensazioni generali, ma non certo di share e spettatori), X Factor 2020 è arrivato già alla seconda e ultima puntata di Audition. Chi saranno stati i giovani artisti capaci di mettere d’accordo Emma Marrone, Manuel Agnelli, Mika e Hell Raton? Scopriamolo insieme.
X Factor 2020: la seconda puntata
Ad aprire la seconda puntata sono i Grate Soul, rock band che presenta una versione riarrangiata di Watch Me di Jaden Smith, guadagnandosi quattro sì. Segue una 16enne grande fan degli One Direction, Eva. Presenta un inedito, ma non sorprende i giudici e con due no chiude qui la sua avventura. Dopo i passaggi lampo dei Gravity Sixty, Luk e Adelaide Cavallaro, è il momento di Lykan, 26enne napoletano che presenta un inedito, Gennaio. E si prende quattro sì.
Tocca quindi al portinaio Vergo, 29enne trasferitosi a Milano per cercare fortuna nella musica. Il suo inedito è in salsa trap, e s’intitola Bomba. Di nome e di fatto, evidentemente: quattro sì anche per lui. Michael Blade è invece un 22enne studente di ingegneria meccanica. Presenta a sua volta un inedito, I Miss You. Convince tutti, tranne Manuel Agnelli. Ma va comunque ai Bootcamp.
Da un’incontro naturale è nato il progetto di Frada e Kyv, che uniscono in un mash up due rispettivi inediti, Felpa blu e Merchandising. Operazione originale che vale quattro sì. Non c’è spazio per il metal a X Factor. E così seguono quattro no per Roberto Paganelli, per Andrea Rossi e anche per La Cayenne.
Il momento forse più emozionante della puntata è però quello che vede per protagonista Beatrice, in arte Bea Lambe, 20enne che canta l’inedito Superpotere, un brano sulla dislessia. Si prende quattro sì ed emoziona tutti i presenti.
Non passano le Summer of Love, e nemmeno Nada e Sissi. Va bene invece ai Melancholia, con l’inedito Leon. Sorprende anche Leo Meconi, 16enne appassionato di Bruce Springsteen, che conquista i giudici con la sua verve. Quattro sì anche per Dylan, un ragazzo cresciuto in una casa famiglia dopo una separazione violenta dalla famiglia. Continua la scia di sì anche per Tha Genio, il rapper operaio che canta l’inedito Si me vulevi.
Tre sì e un no per Rossella Renzulli, 19enne busker torinese, mentre mettono d’accordo i giudici il nigeriano Joshua Ojomon e il bolognese Enrico Errani. Quattro sì anche per Daria Huber, 17enne che canta John My Beloved di Sufjan Stevens.
Non riescono a conquistare i giudici Zoe, in arte Aliena Lolita, e Tony Pitoni. Ce la fa invece l’ultimo artista della puntata, Michelangelo, in arte N.A.I.P, che canta l’inedito Attenti al loop.