Tutto sulla cantautrice irlandese Sinéad O’Connor: la biografia, la malattia e le curiosità
Sinéad O’Connor è stata un’artista controversa e molto discussa. Al centro di numerose polemiche per la conversione all’Islam, è stata tra gli anni Ottanta e i Novanta una delle cantanti più apprezzate e rispettate nel panorama internazionale. A renderla speciale una voce intensa e una personalità fuori dal comune, che le permetteva di essere anticonformista e al contempo alla portata di molti. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Chi è Sinéad O’Connor: biografia e carriera
Nata l’8 dicembre 1966 a Dublino sotto il segno del Sagittario, Magda Davitt, il cui nome di battesimo era Sinéad Marie Bernadette O’Connor, imparò a suonare la chitarra durante il periodo scolastico e già a 14 anni iniziò la sua carriera in un gruppo chiamato In Tua Nua. La band pubblicò nel 1984 il brano Take My Hand che divenne un successo a livello locale.
L’anno dopo, Sinéad si trasferì a Londra per comporre il suo primo album solista, che vide la luce nel 1987 conquistando subito sia la critica che il pubblico. Protagonista di un tour mondiale, l’artista esordì nel 1989 anche come attrice nel film Hush-a-Bye Baby.
La più famosa canzone della sua carriera arrivò nel 1990: si tratta di Nothing Compares 2 U, brano apprezzato ancora oggi. Una ballata romantica scritta qualche anno prima, nel 1985, da un artista visionario come Prince. Con questo brano, già portato discretamente al successo dai The Family, O’Connor raggiunse i vertici delle classifiche in tutto il mondo, trascinando anche il suo album I Do Not Want What I Haven’t Got (disco da 7 milioni di copie vendute). Riascoltiamoci questo straordinario successo:
Sinéad O’Connor e il papa
Con la fama, arrivarono presto le polemiche. Nel 1992 Sinéad si rifiutò di cantare l’inno americano, scatenando l’ira, tra gli altri, di Frank Sinatra. Lo stesso anno, a ottobre, durante la trasmissione Saturday Night Live cambiò le parole del brano War di Bob Marley per attaccare la Chiesa di Roma, in un periodo in cui alcuni esponenti cattolici degli Stati Uniti erano al centro di voci legate alla pedofilia.
Davanti alle telecamere del noto programma, Sinéad mostrò una foto di papa Giovanni Paolo II e la strappò, urlando ‘combatti il vero nemico’. Un gesto per il quale chiese scusa al pontefice solo alcuni anni dopo, nel 1997.
Dopo questa provocazione, le sue esibizioni in pubblico iniziarono a essere accompagnate da fischi e proteste. La sua carriera iniziò una fase di declino, la cantante si allontanò pian piano dallo show business e sul finire degli anni Novanta venne ordinata prete da un movimento cattolico indipendente, con il nome di Madre Bernadette Mary. Durante gli anni Duemila tornò a pubblicare alcuni album, anche di discreto successo, ma più che per il lato artistico continuò a far parlare di sé per alcune dichiarazioni.
Artista controversa e molto lontana dal mondo mainstream, anche a causa della sua malattia, il 29 novembre del 2015 scrisse sulla sua pagina Facebook: “Le due notti mi hanno distrutto. Ho preso un’overdose. Non c’è altro modo per ottenere rispetto. Non sono a casa, sono in un hotel da qualche parte in Irlanda, sotto un altro nome. Finalmente vi siete sbarazzati di me“.
Dichiarazioni che fecero preoccupare molti fan, convinti di dover avere di lì a poco notizie tragiche. In realtà Sinéad O’Connor non era morta, e tornò a farsi viva in un video dell’8 agosto 2017, in cui ammise: “Sono da sola, tutti mi trattano male e sono malata. Le malattie mentali sono come le droghe. Vivo in un motel in New Jersey. Non c’è niente nella mia vita, eccetto il mio psichiatra, la persona più dolce al mondo, che mi tiene in vita. Voglio che tutti sappiano cosa significa. Le malattie mentali sono come le droghe, sono uno stigma: all’improvviso tutte le persone che dovrebbero amarti e prendersi cura di te ti trattano male“.
La malattia di Sinéad O’Connor
La malattia di cui soffriva Sinéad era il disturbo dello spettro bipolare, un male che colpisce prevalentemente le donne e di cui hanno sofferto in passato anche Virginia Woolf, Vincent van Gogh, Giacomo Leopardi e, più recentemente, Robin Williams.
Tra i sintomi che permettono di riconoscere questo tipo di malattia mentale i repentini e violenti sbalzi d’umore, fasi maniacali, iperattività alternata a depressione, disturbi del sonno, della libido, mancanza di appetito e a volte pensieri suicidi. Non si può guarire dal disturbo bipolare, ma è possibile renderlo meno oppressivo tramite l’uso di psicofarmaci o facendo sedute di psicoterapia.
Sinéad O’Connor: la morte
La cantante è scomparsa improvvisamente, come riportato dalla testata Irish Times, il 26 luglio 2023 all’età di 56 anni. Nel 2022 aveva perso per suicidio uno dei suoi figlio, Shane. A distanza di mesi, nei primi giorni del 2024 il coroner ha confermato che il suo decesso sarebbe avvenuto per cause naturali.
Sinéad O’Connor: la discografia
1987 – The Lion and the Cobra
1990 – I Do Not Want What I Haven’t Got
1992 – Am I Not Your Girl?
1994 – Universal Mother
2000 – Faith and Courage
2002 – Sean-Nós Nua
2005 – Throw Down Your Arms
2007 – Theology
2012 – How About I Be Me (And You Be You)?
2014 – I’m Not Bossy, I’m the Boss
La vita privata di Sinéad O’Connors: marito e figli
La cantante irlandese ha avuto una relazione tra il 1990 e il 1991 con Anthony Kiedis, cantante dei Red Hot Chili Peppers. Per diciotto giorni è stata sposata poi con Barry Herridge. I due si sono uniti in matrimonio a Las Vegas il 9 dicembre 2011, per poi divorziare ufficialmente il 27 dicembre dello stesso anno.
Nel corso della sua vita aveva avuto quattro figli: Shane, nato dalla storia con Donald Lunny e morto suicida a soli 17 anni, Jake, Roisin e Francis Neil. Questi ultimi tre erano nati da altri tre padri diversi: il primo da John Reynolds, produttore discografico e primo marito di Sinéad, il secondo da John Waters, il terzo da Frank Bonadio.
Sai che…
– Nel 2018 si era convertita all’Islam, adottando il nome di Shuhada’ Davitt.
– A soli 49 anni era diventata nonna.
– Perché Sinéad O’Connor portava i capelli rasati? La stessa cantante spiegò che lo aveva fatto per ribellarsi alla madre. Quest’ultima si era messa in testa infatti che i capelli di Sinéad fossero belli mentre quelli della sorella brutti. E quindi lei se li rasò, perché non voleva essere la ‘figlia bella’.
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