Antonello Venditti e Francesco De Gregori sono pronti ad andare in tour insieme: ma per ora non pensano a una nuova canzone per l’Ucraina.
Organizzare un nuovo tour insieme e promuoverlo in un momento di grave crisi internazionale, con la guerra giĂ iniziata in Europa, non è semplice. Nemmeno per due ‘vecchie volpi’ della musica italiana, Antonello Venditti e Francesco De Gregori, pilastri del nostro cantautorato. Artisti che guardano all’Ucraina con apprensione e interesse, ma che non sembrano essere intenzionati a scrivere una canzone su quanto sta accadendo.
Lo hanno chiarito senza troppi giri di parole gli stessi Venditti e De Gregori nel corso di un’intervista al Corriere della Sera per presentare il nuovo progetto insieme, che li vedrĂ sullo stesso palco in tutta Italia. Ecco le loro importanti dichiarazioni.
Venditti e De Gregori insieme, ma niente canzone per l’Ucraina
Prima di partire in tour, Antonello e Francesco hanno lanciato nuove versioni di due loro grandi classici, Ci vorrebbe un amico e Generale. Impossibile a questo punto non pensare all’arrivo imminente di un nuovo singolo, magari di una canzone inedita. Per ora perĂ² non ci sarebbero margini.
A chiarirlo senza troppi giri di parole è stato lo stesso De Gregori: “Lo dobbiamo fare per forza? E se poi è una cag…?“. Sarebbe in effetti rischioso mettersi in gioco, specialmente per cantare di pace all’interno di una situazione estremamente delicata come quella che sta vivendo l’Ucraina in questi giorni. PerchĂ© anche Venditti e De Gregori, come tutti noi, stanno affrontando questo periodo con smarrimento e dubbi, oltre che paura. Ma questo non è sempre fonte d’ispirazione. Choisa quindi il cantautore di Notte prima degli esami: “Le canzoni belle scritte ad arte sono poche: il rischio è la retorica“.
Le carriere parallele di De Gregori e Venditti
Le storie artistiche di De Gregori e Venditti, partite insieme dal Folkstudio e da quello storico primo album, Theorius Campus, sono a lungo proseguite in parallelo dopo un tour insieme in Ungheria. “Eravamo capaci di fare anche quattro o cinque concerti in un giorno tra fabbriche, miniere, universitĂ … Ci svegliavamo con vodka e uova di struzzo“, ricorda Venditti, secondo cui le loro carriere parallele sono sempre state allattate dallo stesso latte.
Forse anche per questo sono stati a lungo visti come rivali, ma la loro rivalità è stata alimentata solo da voci, non certo da fatti reali e concreti. Anche se i litigi non sono mancati, come ricorda De Gregori: “Litigavamo in continuazione, ma non ci siamo allontanati per quello. Lui ha preso la sua strada musicale, con Roma capoccia ha avuto successo prima di me“.