Vasco Rossi si sfoga su Instagram e parla del prezzo da pagare per la fama: ecco le dichiarazioni del rocker di Zocca.

Vasco Rossi si sente un emarginato! Tutti lo immaginiamo come un uomo felice, soddisfatto di se stesso e della propria vita. D’altronde il Blasco è ricco, famoso, amato come pochi altri artisti in Italia e nel mondo. Ma tutto questo successo ha un prezzo, e lo ha voluto sottolineare lo stesso rocker con un post su Instagram.

Ecco lo sfogo dell’artista emiliano, che ha voluto raccontare ai suoi follower tutta ‘la verità’…

Vasco Rossi si sfoga su Instagram

Sono un emarginato di lusso, ma pur sempre un emarginato“, ha scritto il Blasco, “tutti mi conoscono, ma io non conosco nessuno, perché ogni rapporto è comunque falsato“.

L’artista ha quindi raccontato che essere famosi è molto divertente all’inizio, ma poi presenta il proprio conto. Di certo lui sa di non potersi lamentare, perché essere popolari vuol dire dare grande valore a ciò che si è fatto. Ma questo non può far passare sotto silenzio il lato negativo del successo.

Vasco Rossi
Vasco Rossi

Vasco Rossi ammette di sentirsi un emarginato

Mi spiace solo non poter camminare per strada, entrare nei negozi, entrare in un locale tranquillamente“, ha aggiunto il Blasco, che ultimamente è stato protagonista anche di un Diabolik. Una situazione che gli “pesa da morire“. Anche per questo è spesso all’estero: “Ogni tanto parto, vado dove non mi conosce nessuno. E lì mi mescolo alla gente e sto bene“.

Un rapporto, quello con la gente, che il rocker di Zocca sente come necessario. Perché quando le luci sul palco si spengono bisogna rimanere comunque coscienti di quello che si è: “Il successo tende a forzarti la mano, a far crescere dentro te la sensazione che tu esista nel modo in cui ti vede la gente. Ma è sbagliato, perché se credi a queste cose, allora devi accettarne anche le conseguenze: che tu esisti solo se c’è qualcuno che ti vede. E quando non ti vede nessuno? Ti ammazzi?“.

Uno sfogo diventato virale, ma che è in realtà null’altro che un’operazione nostalgia: si tratta infatti di un estratto dal libro Qui non arrivano gli angeli – Conversazione con Vasco Rossi di Massimo Cotto, pubblicato nel 2005.

Questo il post con il duro sfogo dell’artista emiliano:

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#Repost @ilblasco52 with @get_repost ・・・ E’ cosi. Rimango un emarginato, lo ripeto sempre. Emarginato di lusso, ma sempre emarginato. All’inizio essere famosi era molto divertente, perché la vivevo come una conferma che esistevo. I primi successi mi diedero l’illusione di aver risolto tutti i problemi. Poi sono arrivati i prezzi da pagare. Ma come potrei lamerntarmi? Sarei un pazzo, anche perché la popolarità è la conferma del valore delle cose che hai fatto. Mi spiace solo non poter camminare per strada, entrare nei negozi, entrare in un locale tranquillamente. Tutti mi conoscono ma io non conosco nessuno, perché ogni rapporto è comunque falsato, capisci? Mi pesa. Mi pesa da morire. Ogni tanto parto e vado all’estero, dove non mi conosce nessuno. E li mi mescolo alla gente e sto bene. Mi chiedo come possano sentirsi Bono, Dylan o Mick Jagger. Io ho bisogno della gente, il palco da solo non basta, il rock forse ti salva la vita all’inizo ma non per sempre, perché quando si spengono le luci, il concerto finisce, il disco esce e la gente smette di acclamarti, tu torni a essere quello che sei. Il successo tende a forzarti la mano, a far crescere dentro te la sensazione che tu esista nel mondo in cui ti vede la gente. Ma è sbagliato, perché se credi a queste cose, allora devi accettarne anche le conseguenze: che tu esisti solo se c’è qualcuno che ti vede. E quando non ti vede nessuno? Ti ammazzi? Per fortuna, questi ragionamenti, queste aberrazioni – vogliamo chiamarle cosi? – non influenzano la composizione. Quando scrivo, ho una sola certezza: quello che hai fatto prima non conta nulla, perché nel rock non esiste la riconoscenza. Non esistono meriti pregressi che ti facciano star comodo. Se tu smetti di fare grande musica, non è che la gente continua a seguirti solo perché una volta la facevi !! Vasco Rossi #vascorossi @vascorossi #setipotessidire #6come6 #vascorossi #allena_menti #il_blasco_fan_club #vascorossinews #VNSLF #VNSLFESTIVAL #VNSF2020 #vascononstopfestival2020 #ilgeniodizocca #ilredeglistadi #rock #modenapark #ilrecordmondiale #vivereoniente #firenzerocks #idaysmilano #rockinroma #vascoimola2020 #imolanonstop #komandante

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ultimo aggiornamento: 2 Marzo 2020 18:14


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