I residenti di San Siro sul piede di guerra, Vasco: “Solo a Milano”

I residenti di San Siro sul piede di guerra, Vasco: “Solo a Milano”

Vasco Rossi ha risposto alle lamentele dei residenti milanesi, che hanno criticato i “troppi concerti” che si tengono a San Siro.

Milano, la città della moda, del design e della musica. Ma quando la musica diventa troppa? Questa è la domanda che si pongono i residenti della zona di San Siro, che lamentano il numero eccessivo di concerti programmati per l’estate 2024. Ma arriva Vasco Rossi a difendere la quantità dei live in programma, tra cui anche quelli dello stesso artista atteso nel mese di giugno.

“Troppi concerti a San Siro”

Per la prossima estate sono previsti 29 concerti tra lo stadio Meazza, l’ippodromo La Maura e l’ippodromo Snai San Siro. In previsione di ciò, i residenti della zona – che già in passato hanno lamentato l’eccessivo numero di spettacoli – stanno valutando se presentare un ricorso al Tar contro il Comune di Milano.

Oltre al numero di concerti, i residenti lamentano anche problemi di traffico, mobilità e parcheggi. Per la comunità, bisognerebbe ridurre sensibilmente il numero di concerti, per evitare che riaccada quanto successo l’anno scorso, con conseguenze “gravi”, a loro dire.

Vasco Rossi: “Solo a Milano…”

Vasco Rossi, che si prepara per sette date a San Siro (parte del tour atteso nel 2024), ha risposto alle critiche con un messaggio su Instagram: “Allora l’Italia è l’unico paese al mondo, Milano più che altro, dove si pensa che gli spettacoli siano troppi. Quindi bisogna farne meno, perché altrimenti ci si diverte troppo“.

Nella prima storia del Blasco si legge: “Bisogna restare a casa a piangere davanti al telegiornale?. Mentre nella seconda si vede una vecchia esibizione del cantante al Meazza, dicendo al pubblico “Finalmente a San Siro… Shhhhh… Piano piano piano…”, mettendo il dito davanti alla bocca.

La risposta del sindaco: “Non si discute”

Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha commentato le lamentele dei residenti con disapprovazione. “Per il 2024 la programmazione dei concerti è fatta e non c’è da discutere, ha dichiarato con femezza il primo cittadino, schierandosi dalla parte di Vasco.

Tuttavia, i residenti sostengono che la loro critica sia stata interpretata male. “Non chiediamo di fare meno concerti a Milano ma una riflessione profonda sugli impatti”, ha dichiarato il nuovo capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale, Massimiliano Favoti.

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