Christine McVie è morta: l'ex Fleetwood Mac aveva 79 anni

È morta Christine McVie, cantante e tastierista britannica dei Fleetwood Mac: aveva 79 anni.

Lutto nel mondo della grande musica britannica: è morta Christine McVie, storica cantante e tastierista dei Fleetwood Mac. L’artista è scomparsa all’età di 79 anni al termine di una breve malattia. Lo hanno comunicato in una dichiarazione ufficiale la band e i familiari: “Se n’è andata in pace stamattina“. Non sono stati resi noti i dettagli della sua malattia, ma la famiglia ha invocato il rispetto della propria privacy in un momento di grande dolore.

È morta Christine McVie

Colonna del Fleetwood Mac fin dal 1970, anno dell’uscita dello storico chitarrista e fondatore Peter Green dal gruppo, Christine era rimasta da quel momento fino a oggi una delle grandi protagoniste dell’epopea di una delle rock band più eclettiche della storia.

“Non ci sono parole per descrivere la nostra tristezza. Christine è stata una persona unica, speciale e piena di talento“, hanno scritto i rimanenti membri del gruppo, ancora in vita, dopo la notizia del decesso. Immediata la reazione di tutti i fan della band e anche di molti artisti che per anni hanno seguito da vicino i Fleetwood Mac.

Chi era Christine McVie

Professionalmente conosciuta inizialmente con il nome di Christine Perfect, la cantante e tastierista aveva assunto il proprio nome d’arte dopo essersi sposata con il bassista del gruppo, John McVie. Rimasta all’interno della formazione per moltissimi anni, partecipando ad album storici come Rumours, uno dei più grandi dischi pop rock della storia, aveva lasciato il gruppo una prima volta nel 1998, per tornare nel 2014 in un concerto reunion straordinario al Madison Square Garden.

Solo un anno fa, seguendo l’esempio di artisti come Bob Dylan e Neil Young, Christine aveva fatto parlare di sé per aver venduto il suo catalogo musicale a Hipgnosis. Non era stata la prima Fleetwood a muovere questo passo. Anche il chitarrista Lindsay Buckingham, la cantante Stevie Nicks e il batterista Mick Fleetwood lo avevano già fatto tempo prima per diversi milioni di dollari.