Paura per Laura Pausini: il racconto della malattia in diretta

Paura per Laura Pausini: il racconto della malattia in diretta

Ospite a Domenica In, Laura Pausini parla di quello che chiama “un difettuccio al cuore” di cui soffre fin da bambina.

Nella puntata di Domenica In del 26 novembre, Laura Pausini si è raccontata in ogni sfaccettatura con Mara Venier. Trent’anni di carriera ricchi di grandi successi, ma anche di qualche problema di salute con cui la cantante convive fin dalla tenera età. E’ la prima volta che la Pausini ne parla in pubblico, trasmettendo grande preoccupazione tra i fan.

Laura Pausini e la sua malattia

Durante l’intervista con la Venier, Laura Pausini mette al centro non solo i suoi successi che ancora le regalano gradi emozioni, ma soprattutto la sua famiglia che ringrazia per esserle stata sempre vicina. Soprattutto nei momenti più bui.

E di momenti bui, la Pausini ne ha vissuto e come. Per la prima volta decide di parlare in diretta tv della sua malattia di cui soffre fin da bambina, che definisce col nome di tachicardia parossistica sopraventricolare, ovvero un’accelerazione rapida del battito cardiaco: “Un piccolissimo difettuccio al cuore”, dichiara sminuendo il problema.

La cantante rivela ciò che è successo all’Eurovision Song Contest 2022, quando durante la puntata finale si è dovuta allontanare dal palco lasciando la conduzione solo a Cattelan e Mika. “Non è mai stato così forte. Il cuore esplode, delle volte non mi abituo, sento che va fuori dal corpo”, racconta Laura.

Paola Cortellesi: “Sono sua amica e me ne vanto”

Nel corso dell’intervista, in collegamento si è unita anche Paola Cortellesi, che con Laura Pausini condivide un’amicizia speciale, e con cui si complimenta dicendo: Prima donna a riempire gli stadi, e ora l’ultimo riconoscimento come Person of the Year dei Latin Grammy. Io penso che Laura sia pioniera e che in questi anni abbia fatto cose grandissime che nessun altro ha mai fatto”.

Proseguendo nei suoi complimenti all’amica, la Cortellesi ha aggiunto: “Credo per questo che le si debba essere grati, al di là che si ascolti il rock o la musica melodica. Penso che si debba essere orgogliosi, e io lo sono e lo sarei anche se non la conoscessi. Ma io che cos’ho in più? Che la conosco e sono sua amica, e di questo mi vanto molto”.

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