Sono passati oltre quarant’anni da quando Michael Stipe, studente d’arte appassionato di Patty Smith, decide di formare una garage band con due suoi compagni universitari: i R.E.M
I R.E.M grazie alla voce aspra di Michael Stipe e soprattutto per la scelta decisiva di usare le chitarre acustiche in un momento storico in cui l’elettronica e il punk stavano prendendo il sopravvento, diventano presto uno dei gruppi della scena alternative più seguito: dalle radio universitarie fino al pubblico mondiale.
Michael Stipe e la nascita della band
Sono i primi anni ’80 e Michael Stipe è uno studente d’arte appassionato di Patty Smith e di arti grafiche. Nel 1982 Stipe conosce all’università della Georgia i due amici Mike Mills e Bill Berry: insieme danno vita ai R.E.M e con la loro musica imperversano nell’ambiente alternativo universitario, fanno i primi live in giro per gli States con un furgoncino e soprattutto si fanno conoscere con il loro primo singolo Radio Free Europe, che gli aprirà un varco nella strada del successo.
Con 15 album all’attivo i R.E.M sono conosciuti come una delle band più famose del panorama musicale mondiale: il periodo di maggiore successo si ha con le produzioni degli anni ’80 e dei primi anni ’90. Vediamo quali sono i più importanti album della produzione del gruppo in cinque date.
I R.E.M gli album più importanti in 5 date
– 1983. Esce Murmur, primo successo discografico della band: un disco che segna la storia del rock alternative anni ’80 e che viene inserito dalla rivista Rolling Stone come disco dell’anno, accanto ai lavori di Michael Jackson e degli U2.
– 1988. Esce Green, il primo disco a lanciare i R.E.M al successo internazionale e non più al mero status di band passata dalla radio universitarie. Il disco è uno dei più importanti della produzione della band, all’interno della traccia World Leader Pretend si trova una critica alla politica americana di Ronald Regan.
-1991. Esce Out of time, pietra miliare della produzione dei R.E.M, che vengono consacrati tra le stelle della musica all’interno dell’album quella che diventerà il maggior successo di sempre: Losing my religion.
– 1992. Out of time è seguito dal secondo capolavoro della produzione della band della Georgia con il più grande successo commerciale di sempre: Automathic for the people. Un disco che non può mancare in nessuna collezione rock alternative che si rispetti.
– 1998. Esce Up, primo disco senza il batterista Bill Berry. L’album è considerato uno dei lavori più sperimentali e alternativi della band, che vede anche il credit di Leonard Cohen per il brano Hope.
Nel 2011 la band annuncia la propria pacifica decisione di sciogliersi, pubblicano un ultimo disco di addio Collapse into Now, il disco vede anche la partecipazione di altri artisti di fama internazionale come Eddie Vedder e Patti Smith.