Molti fan avrebbero voluto George Michael al posto di Freddie Mercury nei Queen dopo la scomparsa di quest’ultimo, ma l’ipotesi è subito sfumata: ecco il motivo.
Chi avrebbe potuto sostenere il peso dell’eredità di Freddie Mercury nei Queen dopo la sua scomparsa? Nessuno, secondo i fan più fedeli del compianto cantante. Per altri, solo uno: George Michael. E in effetti, dopo la sua esibizione al tributo per Freddie, nacque una leggenda secondo cui i Queen avessero davvero offerto il ruolo vacante di frontman all’ex Wham!. Ma quanto c’è di vero in questa storia?
George Michael erede di Freddie Mercury?
Va detto che l’idea era davvero stuzzicante. Chiunque abbia partecipato al Freddie Mercury Tribute, o ne abbia visto le immagini registrate, avrà notato come George sia stato tra i membri del cast il più in grado di non far rimpiangere eccessivamente Freddie.
Vero, quella sera fecero bella figura anche nomi meno altisonanti come Gary Cherone degli Extreme. Piacque a molti anche il trasporto di Axl Rose, fan sfegatato dei Queen. E ovviamente rubarono la scena artisti come Annie Lennox e David Bowie, meno Elton John. Ma fu proprio George Michael a sembrare il più adatto a raccogliere un’eredità immensa, per molti insostenibile. Di seguito la sua celebre versione di Somebody to Love:
La verità su George Michael nei Queen
Le cose però andarono diversamente. A raccontare la vera storia sul possibile ingresso di George nei Queen è stato il batterista della band, Roger Taylor, che ha rivelato al magazine Classic Rock: “Non era abituato a lavorare con una band dal vivo. Quando ha sentito la potenza che si scatenava dietro di lui durante le prove, era incredulo: pensava si trattasse del rombo di un Concorde o qualcosa di simile“.
Anche per questo motivo nessuno gli offrì il ruolo da frontman, rimasto vacante per molti anni, fino al 2004, quando alla band si unì Paul Rodgers, ex Free e Bad Company, mentre dal 2011 a prendersi il posto di Freddie è stato Adam Lambert, ancora oggi cantante dei Queen.