Eros Ramazzotti ha dato un consiglio indiretto a Madame sulla questione relativa all’intromissione dei fan nei momenti di intimità: le parole del cantante.
Eros Ramazzotti sa come si fa! Il 57enne cantautore romano, intervistato dal Corriere della Sera, ha commentato alcuni temi importanti relativi alla sua carriera e alla popolarità, con un rapporto agrodolce con i fan, specialmente nei momenti di maggiore intimità. Parole, le sue, che sono state anche un indiretto consiglio a chi, più giovane, non riesce a gestire al meglio la fama, come accaduto a Madame nelle scorse settimane. E ha anche svelato un doppio clamoroso rifiuto!
Eros Ramazzotti e il rifiuto… a Monica Bellucci
La sua vita e la sua carriera sono state vissute al massimo, ma non sono mancati rifiuti importanti. Musicalmente parlando, il più importante fu quello a Clive Davis, uno dei più grandi discografici americani, che aveva potuto lavorare con mostri sacri come Janis Joplin, Bruce Springsteen e Santana e avrebbe voluto portarlo in America: “Avevo bisogno di stare in famiglia con Michelle, Aurora stava per arrivare… Gli direi ancora no. Non sono uno che cerca il successo“.
Il rifiuto riguardante la vita personale che invece lo lascia ancora riflettere di tanto in tanto è un altro, molto importante: quello a Monica Bellucci. Spiega l’artista romano: “Era un momento in cui sia lei che io eravamo liberi. È rimasto un bel ricordo“.
Eros Ramazzotti risponde a Madame: cosa fare se un fan chiede un selfie
Di foto chieste in momenti non opportuni e autografi quasi strappati con la forza una star come Eros Ramazzotti è un grandissimo esperto. Qualche volta gli capita di trattare male qualcuno, ma ci resta male subito. Per questo preferisce stringere i denti e regalare comunque una gioia a un fan, anche se maleducato.
Spiega il cantante di Un bambino nel tempo: “Se mi pento mai? Mi capita quando tratto male qualcuno e lo mando a quel paese. Succede a volte in auto, ma ci resto male. (…) E anche se chi mi chiede un selfie mentre mangio è maleducato, mi alzo e lo faccio. Al limite si fredda la pasta“.