Eros Ramazzotti si prepara a tornare dopo tanti anni sul palco dell’Ariston: proprio lì dove tutto ebbe inizio.
Eros Ramazzotti ritorna sul palco del Festival di Sanremo per celebrare il 40° anniversario di “Terra Promessa”, il brano che ha segnato l’inizio della sua carriera musicale. Il cantante romano è atteso sul palco dell’Ariston per la serata di giovedì 8 febbraio, ma non sarà l’unico: nel corso delle serate della kermesse, sono attesi anche altri volti che hanno fatto la storia della musica.
Il ritorno nostalgico di Eros Ramazzotti
“Terra Promessa”, canzone che ha segnato l’inizio della carriera di Ramazzotti, compie 40 anni. Era il 3 febbraio del 1984 quando il giovane Eros, allora 20enne, si presentò sul palco di Sanremo ottenendo la sua vittoria nella categoria “Nuove proposte” con questo singolo estratto dal suo album “Cuori agitati”.
“Non ci credevamo, non avevamo prenotato l’albergo per la finale. Ero timido, un ragazzo con la faccia da borgataro che voleva spaccare tutto”, ricorda Eros viaggiando con la mente indietro nel tempo. Poi continua raccontando: “Gianni Ravera, il patron del Festival, mi aveva notato a un’audizione: lo avevano colpito la mia voce, ha fatto scuola ma senza una molletta sul naso è difficile imitarmi”.
E adesso, a distanza di quattro decenni, il cantante romano ritorna a Sanremo per celebrare l’anniversario di quella canzone che ha segnato la sua carriera, nonché della storia della musica leggera italiana. Ramazzotti si esibirà giovedì 8 febbraio, in una delle serate dedicate alla celebrazione di brani che hanno fatto la storia del Festival.
La critica contro i testi violenti di oggi
“Se avessi potuto sarei sparito”, confessa Ramazzotti ricordando il sé stesso giovane di quell’epoca, mettendo a confronto i giovani artisti di oggi che “vanno sul palco e fanno le capriole, sono già pronti”, commenta il cantautore che oggi torna su quel palco da nonno.
Eros Ramazzotti non ha mancato di esprimere la sua opinione sul panorama musicale di oggi, criticando in particolare i trapper e le loro rime violente. “Non c’è rispetto per le donne. Dopo il lockdown si è accentuata la follia, in particolare quella degli uomini. Ma come fai a tirare fuori dalla testa dei ragazzi certe idee se ascoltano quei brani?”, denuncia Eros.
Così, l’artista romano ha espresso il desiderio di vedere sul palco di Sanremo artisti come De Gregori e Vasco, che secondo lui hanno fatto la storia della musica italiana. Solo in quel caso, allora, tornerebbe in gara al Festival.