Kurt Cobain, la vedova blocca il film che l'accusa dell'omicidio del leader dei Nirvana
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Courtney Love furiosa: la vedova di Kurt Cobain blocca il documentario sul marito

Courtney Love

“Soaked In Bleach” provoca l’ira di Courtney Love: nel documentario è accusata di essere coinvolta nella morte di Kurt Cobain, il marito ed ex leader dei Nirvana.

Aveva dato la sua benedizione ed era stata di supporto nei confronti di “Montage of Heck”, documentario sul leader dei Nirvana, Kurt Cobain. Ora, però, la vedova di Cobain, Courtney Love è furiosa: il nuovo documentario, “Soaked In Bleach” punta il dito contro la donna nella ricostruzione della morte del frontman dei Nirvana. Per questo la donna ha dato mandato ai propri legali che hanno inviato un decreto ingiuntivo contro le sale cinematografiche che proietteranno il film. Il documentario di Benjamin Statler vuole far luce sul suicidio di Kurt Cobain del 1994.

“Una falsa accusa diffamatoria – si legge in una nota dei legali di Courtney Love – che autorizza la signora Cobain a chiedere i danni morali e materiali”.

Puntuale è arrivata la risposta dei produttori del film, che si difendono dalle accuse: “Molte delle lettere sono state inviate alle sale prima che proiettassero il film, quindi forse prima che la Love e i suoi avvocati lo vedessero. La sua speranza era di mettere paura ai gestori delle sale e far loro abbandonare l’idea di proiettare il film. In pochi hanno rinunciato. Gran parte delle opinioni e delle teorie mostrate nel film vengono direttamente dai fatti raccolti dall’investigatore privato Tom Grant che in fretta è diventato sospettoso della faccenda e ha registrato tutte le conversazioni con Courtney e gli altri in quei giorni.Il film presenta anche l’opinione di Norm Stamper, all’epoca capo della polizia di Seattle e quella del Dottor Cyril Wecht, patologo forense entrambi hanno i loro dubbi sul suicidio di Kurt”.

Come spiegato dai produttori, l’investigatore Grant aveva registrato le conversazioni avute con la Love nel periodo delle indagini, e  questi nastri, nel documentario, accompagnano ricostruzioni visive, girate con degli attori. Nel film-documentario anche ci sono anche interviste a persone vicine alla famiglia Cobain, le quali sostengono che quello di Cobain potrebbe non essere stato un suicidio.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2015 15:23

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