Tutto su Joni Mitchell, una delle più grandi cantautrici di sempre

Tutto su Joni Mitchell, una delle più grandi cantautrici di sempre

Joni Mitchell: la carriera, la vita privata e le curiosità sulla pittrice e cantautrice canadese simbolo della musica folk.

Joni Mitchell è un’icona trasversale del mondo della musica, un’artista capace di mettere la sua pregevole firma su tantissimi generi musicali, dal folk al jazz passando per il pop. Dotata di un talento naturale straordinario, si è sempre fatta apprezzare per il suo gusto musicale ma anche per la sua scrittura poetica e intensa. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi è Joni Mitchell: biografia e carriera

Roberta Joan Anderson, questo il vero nome di Joni Mitchell, è nata a Fort Macleod, nello Stato dell’Alberta, il 7 novembre 1943 sotto il segno dello Scorpione. Introdotta da un suo giovane amico all’ascolto della musica classica, e in particolare di Schubert e Mozart, a sette anni inizia a prendere lezioni di piano, ma dopo solo un anno viene allontanata dalla maestra che non vede di buon occhio il suo voler comporre invece che semplicemente eseguire le melodie dei più grandi compositori.

Microfono concerto

Guarita miracolosamente dalla poliomielite, si appassiona al mondo dell’arte e inizia a dipingere, ricevendo i complimenti del suo insegnante d’inglese Arthur Kratzman che, notando il suo talento, la spinge a mettersi alla prova anche con la scrittura.

Così, già durante l’adolescenza, Joni inizia a scrivere poesie e a musicarle con la propria fedele chitarra. Dopo una deludente esperienza all’Alberta College of Art, la giovane e intraprendente Mitchell decide di dedicarsi alla musica in pianta stabile e cerca fortuna a Toronto.

Nella metropoli ha occasione di incontrare i giovani e ancora sconosciuti Neil Young e Leonard Cohen, nonché tanti altri musicisti folk di grande talento. Dopo le prime esperienze dalla metà degli anni Sessanta, raggiunge il successo sul finire del decennio.

Trasferitasi a New York, riesce a entrare in contatto con la Reprise Records e a registrare il suo primo album solista nel 1968: Song to a Seagull. Grazie al passaparola e ai passaggi radiofonici, il disco ottiene un buon riscontro e le regala un’improvvisa notorietà.

L’anno dopo pubblica anche un secondo album, Clouds, e conferma il suo incredibile successo. Tutto fa a questo punto pensare che Joni possa essere una delle grandi protagoniste del Festival di Woodstock.

Tuttavia, a causa del caos generato dall’evento, alla giovane cantautrice canadese viene consigliato di non prendere parte allo show per non perdere l’opportunità di partecipare a un celebre programma televisivo. Nonostante la sua assenza riesce a scrivere il brano che più di tutti rappresenta lo spirito del festival, intitolato Woodstock appunto.

Dopo aver conquistato il suo primo Grammy nel 1970, Joni pubblica il suo terzo album, Ladies of the Canyon, raggiungendo per la prima volta il disco d’oro. Chiusa la parentesi folk-hippie, nei primi anni Settanta attraversa un periodo di difficoltà nella gestione della fama, e dà alle stampe un album più intimo e confessionale, Blue, seguito da un quinto lavoro, For the Roses, che segna la sua prima svolta pop.

Nel corso degli anni Settanta si avvicina poi al jazz, soprattutto dopo aver conosciuto il bassista Jaco Pastorius, cui chiede di sovraincidere le linee di basso nel suo album Hejira. Il suo ingresso ufficiale nel jazz arriva però nel 1977 con lo sperimentale Don Juan’s Reckless Daughter, in cui compaiono tra gli altri anche lo stesso Jaco e Wayne Shorter.

L’apice del suo periodo jazz è l’album Mingus del 1979. Con gli anni Ottanta, la sete di sperimentazione di Joni la porta prima a tornare al pop, con un avvicinamento a sonorità anche caraibiche, poi a toccare il mondo dell’elettronica, con risultati non apprezzati dai suoi fan di lunga data (come nell’album Dog Eat Dog).

Solo negli anni Novanta torna alle origini folk, chiudendo in un certo senso il cerchio di una carriera che le ha permesso di mostrare un talento a dir poco multiforme. In perenne rotta con il music business, ha continuato a produrre musica fino agli anni Duemila, decidendo però una volta per tutte di lasciar perdere la musica dopo la pubblicazione del diciannovesimo album in studio, Shine, nel 2007.

Cosa fa oggi Joni Mitchell

Chiuso il suo rapporto con il mondo della musica, si è dedicata soprattutto all’altra sua grande passione: la pittura. Tuttavia, in anni recenti è stata riscoperta anche dai più giovani, grazie al citazionismo delle sue opere da parte di Lana Del Rey, che ha voluto anche coverizzare un suo classico, For Free, nell’album Chemtrails Over the Country Club del 2021.

Forte di questa rinnovata fama, Joni è quindi tornata a sorpresa su un palcoscenico nel luglio del 2022, al Newport Folk Festival. Mancava da questo evento da ben 53 anni, ed erano più di vent’anni che non si esibiva dal vivo, più in generale. Questo grande ritorno è stato immortalato in un nuovo album, uscito nel 2023.

Leggenda vivente, nel febbraio 2024 è stata protagonista nella cerimonia dei Grammy Award, regalando una performance straordinaria, e durante l’autunno è stata protagonista di due concerti all’Hollywood Bowl di Los Angeles, accompagnata da ospiti come Brandi Carlile, Marcus Mumford ed Annie Lennox, davanti a circa 18mila fan entusiasti.

La discografia in studio

1968 – Song to a Seagull (noto anche come Joni Mitchell)
1969 – Clouds
1970 – Ladies of the Canyon
1971 – Blue
1972 – For the Roses
1974 – Court and Spark
1975 – The Hissing of Summer Lawns
1976 – Hejira
1977 – Don Juan’s Reckless Daughter
1979 – Mingus
1982 – Wild Things Run Fast
1985 – Dog Eat Dog
1988 – Chalk Mark in a Rainstorm
1991 – Night Ride Home
1994 – Turbulent Indigo
1998 – Taming the Tiger
2000 – Both Sides Now
2002 – Travelogue
2007 – Shine
2023 – Joni Mitchell at Newport

La vita privata di Joni Mitchell: marito e figli

Il 19 febbraio 1965 nasce la prima e unica figlia di Joni Mitchell, da una relazione con un ragazzo conosciuto al college, Brad MacMath. Nonostante l’incontro con Chuck Mitchell, che diventa nel 1965 suo marito, la giovane Joni è costretta a dare la figlia in adozione.

Il matrimonio con Chuck finisce nel 1967. Nel corso degli anni alterna vari partner al suo fianco, tra cui David Crosby, Graham Nash e John Guerin. Il suo secondo marito è invece Larry Klein. I due si sposano il 21 novembre 1982 a Malibù. Anche questo rapporto termina, dopo più di dieci anni di matrimonio felice. Finito l’amore, decidono comunque di rimanere amici.

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Sai che…

– Qual è la malattia di Joni Mitchell, si chiedono tanti fan. Da bambina ha sofferto per la poliomielite e in età matura è stata invece colpita da un aneurisma.

– Non sappiamo dove abiti adesso, ma per lungo tempo vissuto al Laurel Canyon di Los Angeles.

– Dove ascoltare Joni Mitchell? Su tutte le principali piattaforme streaming, in cui sono presenti le sue straordinarie canzoni.

– Joni si è sempre sentita innanzitutto una pittrice, poi una musicista. Non a caso, ha eseguito e curato personalmente tutte le copertine dei suoi album.

– Joni Mitchell è alto 1 metro e 68.

– Ha trascorso la sua infanzia a Saskatoon, città che le è sempre rimasta nel cuore.

– Non abbiamo informazioni sul suo patrimonio e i suoi guadagni.

– Nel 1997 è diventata la prima donna canadese a entrare nella Rock and Roll Hall of Fame.

– Su Instagram Joni Mitchell ha un account da migliaia di follower. In anni recenti è stato creato anche un account TikTok dedicato alla sua carriera.

Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Joni Mitchell, ecco una playlist presente su Spotify: