Chi era Dinah Washington, regina del blues e ‘madrina’ di Aretha Franklin

Chi era Dinah Washington, regina del blues e ‘madrina’ di Aretha Franklin

Dinah Washington: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità su una delle grandi muse che hanno ispirato Aretha Franklin.

Prima di Aretha Franklin, le grandi voci nere della storia della musica erano essenzialmente quattro, se si esclude la diva del gospel, Mahalia Jackson. Si tratta in particolare di Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Billie Holiday e Dinah Washington, per molti la vera regina del blues.

Versatile, penetrante, dotata di un grande timing e di un’enunciazione cristallina, Dinah fu grande protagonista del suo tempo. Un’artista talmente apprezzata da riuscire in meno di vent’anno a produrre una discografia sterminata, adattandosi anche a diversi generi, dal pop al country, passando per jazz e blues. Andiamo a scoprire alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi è Dinah Washington: biografia e carriera

Ruth Lee Jones, questo il vero nome di Dinah Washington, nacque a Tuscaloosa, in Alabama, il 29 agosto 1924 sotto il segno della Vergine. Cresciuta in una zona d’America in cui le condizioni per gli afroamericani non erano semplici, molto presto si trasferì con la famiglia a Chicago. L’infanzia non fu particolarmente felice per lei, a causa della disoccupazione del padre, peraltro dedito al gioco d’azzardo. Per via delle sue tante mancanze, la madre fu costretta a lavorare per sostenere la famiglia, così la piccola Ruth crebbe soprattutto nell’ambiente della parrocchia più che tra le mura di casa.

Microfono

Proprio grazie alla chiesa si appassionò di musica, cominciò a cantare e a dieci anni divenne membro effettivo del coro ecclesiastico, prima di trasformarsi in leader vocale e pianista. S’iscrisse quindi a una prestigiosa scuola e per cercare di sbarcare il lunario si divise tra serate nei night club, in cui utilizzò per la prima volta il suo nome d’arte, ed esibizioni con il coro di Sallie Martin, per rimanere in ambito gospel, il suo primo grande amore.

Debuttò ufficialmente nel 1942, esibendosi in un celebre bar di Chicago. Entrò poco dopo nell’orchestra di Lionel Hampton. Per lei fu una vera svolta. Arrivò di lì a poco la firma con una casa discografica e l’incisione dei primi brani jazz, blues e rhythm and blues. Nel 1948 firmò con la Mercury Records e incise hit destinate a fare la storia, tra cui West Side Baby, Trouble in Mind, You Don’t Know What Love Is e molte altre.

Stella assoluta della musica americana tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta, nel suo repertorio collezionò presto brani dei più prestigiosi autori americani, come George Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin e molti altri.

Suonò in questi anni con artisti del calibro di Paul Quinichette, Eddie Davis, Clark Terry e Max Roach, e incise tra il 1954 e il 1958 i migliori pezzi del suo repertorio jazz. Proprio nel 1958 fu protagonista di un’esibizione straordinaria al Newport Jazz Festival. Il brano che maggiormente ha contrassegnato la sua carriera a livello nazionalpopolare arrivò però nel 1959, quando prestò la sua voce alla canzone What a Difference a Day Makes, premiata con un Grammy per la miglior performance R&B:

Passò quindi nei primi anni Sessanta all’incisione di brani pop, ottenendo un buon successo a livello di pubblico ma diventando rapidamente un bersaglio per molti critici. A questo punto, soddisfatta della sua carriera, si diede all’imprenditoria, acquistando diversi locali per nella città che l’aveva adottata. Questo senza abbandonare del tutto la musica.

La morte di Dinah Washington

Alle prese con problemi sulla sua vita privata, ma anche con problemi di linea e un rapporto con l’ambiente di lavoro non proprio felice, divenne schiava di barbiturici e anoressizzanti. Quando stava lavorando a un ritorno sul palco, poco prima del Natale del 1963 venne stroncata da un’overdose di pillole dietetiche e alcol. Aveva solo 39 anni.

La sua scomparsa, avvenuta il 14 dicembre 1963, fu uno shock per tutti gli appassionati di musica americana. La sua salma è sepolta nel cimitero di Burr Oak.

La vita privata di Dinah Washington: marito e figli

La vita sentimentale di Dinah non fu proprio tranquilla. Ebbe sette mariti, di cui sei terminati con un divorzio. Inoltre fu anche fidanzata non ufficialmente con molti uomini, tra cui Quincy Jones, di dieci anni più giovane di lei.

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Sai che…

– Dinah Washington ha frequentato molto casa Franklin come amica di famiglia, di fatto diventando una sorta di ‘zia acquisita’ per la piccola Aretha.

– Nel 1999 fu premiata con il Grammy Hall of Fame per il brano Teach Me Tonight del 1954.

– Il personaggio di Dinah Washington è presente anche nel film Respect dedicato alla vita di Aretha Franklin. A interpretarla è Mary J. Blige.