Cantare in corsivo: significato e cantanti italiani
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Cosa significa cantare in corsivo e chi sono i cantanti italiani che lo fanno

Sangiovanni in Summertime

Cantare in corsivo: il significato e i cantanti italiani che sono diventati famosi per questo modo di cantare.

Se frequenti i social, e in particolare TikTok, ti sarai chiesto: “Ma cosa significa cantare in corsivo?“. Questa espressione, utilizzata per indicare un certo modo di parlare, sta infatti spopolando ormai da mesi, se non da anni, sulle principali piattaforme social, e sembra essere uno dei marchi di fabbrica della Generazione Z. Ma qual è il suo significato e chi è che in Italia ha adottato questo modo di cantare? Scopriamolo insieme.

Cantare in corsivo: il significato

In realtà la genesi del corsivo va ricercata non in Italia e non in anni recenti. Siamo nel 2009, e un account Twitter analizzando un’interpretazione parla di una voce così “liscia” da sembrare che il cantante si stia esibendo in “corsivo“. A utilizzare questa definizione era stato un certo TrackDroppa. Nel corso del tempo però il senso del corsivo si è ampliato in maniera evidente, soprattutto in Italia, diventando un trend su TikTok grazie anche a personaggi come Elisa Esposito, l’insegnante di corsivo per eccellenza, e a Davide Papasidero, cantante e vincitore del Festival di Castrocaro, che di professione fa anche il vocal coach.

Microfono
Microfono

La caratteristica principale del corsivo va ricercata in particolare nel fenomeno fonetico della dittongazione, che prevede che una vocale si divida in due parti di diversa apertura, quindi in due vocali diverse, in modo da formare un dittongo anche in parole che non ne avrebbero bisogno. In questo modo le vocali vengono allungate fino a sfumare, dando un effetto simile a quello della cadenza milanese, ma reso esagerato e in un certo senso innaturale.

Tra i primi cantanti a mettere in mostra questa evoluzione fonetica abbiamo avuto l’inglese Corinne Bailey Rae, ma anche altre grandi artiste degli anni Dieci e Venti, come Halsey, Ariana Grande, Lorde o Billie Eilish. Solo in anni più recenti, però, il corsivo è arrivato anche in Italia, con risultati dirompenti.

Cantanti italiani che usano il corsivo

A rendere mainstream questo modo di cantare sono stati gli artisti rappresentanti della generazione più giovane. Su tutti, possiamo ricordare Sangiovanni, finalista di Amici 20 e protagonista quest’anno anche a Sanremo. Intervistato su questo tema, nel podcast Muschio Selvaggio di Fedez il cantautore vicentino aveva affermato: “Canto come se fosse un flusso, anche se non stai capendo cosa sto dicendo, spacca“.

Se Sangio può essere considerato l’esempio più chiaro di questo modo di cantare, lo stesso processo fonetico può essere rilevato in Madame, peraltro sua conterranea, in Blanco, in Rkomi e anche in tha Supreme, che ha forse esasperato il concetto puntando a un rinnovamento totale del linguaggio.

Di seguito il video di Farfalle:

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ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2022 10:32

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