La giovane artista romana vince con “Mattone” e si prepara al debutto nella categoria Nuove Proposte.
È Angelica Bove la grande vincitrice di “Sarà Sanremo”, la finale andata in onda ieri sera in prima serata su Rai 1 dal Teatro del Casinò di Sanremo. La cantante classe 2003 ha conquistato pubblico e giuria con “Mattone”, il brano introspettivo prodotto da Federico Nardelli che le apre le porte del Festival di Sanremo 2026 nella categoria Nuove Proposte.
“Mattone” (Atlantic Records Italy/Warner Music Italy) è molto più di una canzone: è un racconto sincero e senza filtri sul peso delle emozioni, sulla fragilità dei momenti più difficili e sulla necessità di imparare a convivere con il dolore. Scritto dalla stessa Bove insieme a Federico Nardelli e Matteo Alieno, il brano ha saputo emozionare fin da subito, distinguendosi tra i sei finalisti e conquistando il gradino più alto del podio.
Il successo del pezzo è testimoniato anche dai numeri: “Mattone” ha raggiunto la vetta della Viral 50 Italia di Spotify, confermando il forte legame che Angelica riesce a creare con il suo pubblico attraverso una musica autentica e profondamente personale.
La performance orchestrale che ha fatto la differenza
Durante Sanremo Giovani, “Mattone” ha vissuto un momento particolarmente intenso grazie all’interpretazione orchestrale dal vivo. Accompagnata dall’Orchestra e dal coro del Conservatorio “Luigi Boccherini” di Lucca, sotto la direzione del Maestro Valeriano Chiaravalle, Angelica ha mostrato nuove sfumature del brano, amplificandone la carica emotiva e dimostrando una maturità artistica notevole per la sua giovane età.
Da TikTok a Sanremo
Il percorso di Angelica Bove è emblematico di come il talento, unito alla determinazione, possa aprire porte inaspettate. Nata a Roma nel 2003, la cantante ha scoperto le sue potenzialità vocali in modo del tutto casuale e ha iniziato a condividere cover su TikTok a 19 anni, mossa dalla semplice necessità di esprimersi.
La svolta arriva nel 2023 con la partecipazione a X Factor, dove conquista subito giudici e pubblico, affermandosi come uno dei talenti più interessanti della diciassettesima edizione. Durante le semifinali presenta “L’inverno”, brano scritto da Tananai, Davide Simonetta e Paolo Antonacci, che segna l’inizio del suo percorso discografico.

Nel 2024 pubblica “Bellissimo e poi niente” e partecipa a Sanremo Giovani con “La nostra malinconia”, selezionata tra i 24 artisti in gara. Quest’anno il cerchio si chiude con il trionfo di “Mattone” e l’accesso al palco dell’Ariston.
Una voce che racconta senza tabù
Ciò che distingue Angelica Bove nel panorama musicale italiano è la sua capacità di raccontare emozioni complesse con una sincerità disarmante. Il suo timbro graffiante e profondo si muove su melodie che sanno essere delicate e grintose allo stesso tempo, creando narrazioni in cui chiunque può riconoscere una parte di sé.
La sua musica non ha paura di affrontare malinconia, tristezza e dolore, temi spesso considerati scomodi ma che l’artista trasforma in ponti di connessione con il pubblico. È proprio questa autenticità a rendere le sue canzoni così efficaci nel toccare le corde più intime di chi ascolta.
L’attesa per Sanremo 2026
Con “Mattone” già disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, accompagnato dal videoclip ufficiale e dalla versione orchestrale, Angelica Bove si prepara ora ad affrontare una delle sfide più importanti della sua giovane carriera: il palco del Festival di Sanremo.
La categoria Nuove Proposte sarà il trampolino di lancio per consolidare un percorso artistico che, pur essendo ancora agli inizi, ha già dimostrato una solidità e una profondità rare. Il pubblico dell’Ariston avrà l’opportunità di scoprire dal vivo la potenza interpretativa di una voce che, nata quasi per caso nella vasca da bagno di una casa romana, è pronta a lasciare il segno nella musica italiana.