Ospite del podcast Tontoria al Lucca Comics, Cristina D’avena ha rivelato alcuni scioccanti dettagli della sua lunga carriera.
Nella magica atmosfera del Lucca Comics, uno degli eventi più attesi dagli appassionati di fumetti, animazione e gaming in Italia, Cristina D’Avena ha scelto di aprire il suo cuore ai fan. La cantante ha rivelato alcuni aneddoti legati alla sua vita professionale nel corso di una conversazione sinceramente intima nel podcast Tintoria.
Cristina D’Avena: il costo del successo
Parlando degli aspetti meno piacevoli del successo, Cristina ha rivelato: “Per tanti anni sono stata soltanto una voce, nessuno sapeva chi fossi. Quando sono diventata famosa, è stato bello, ma anche difficile“.
“Per mantenere una certa immagine” – ha spiegato – “mi fecero tagliare i capelli, per anni sono stata costretta anche a nascondere le mie curve. Odiavo quel taglio di capelli, non ero io, nelle mie prime apparizioni ero tristissima. Solo dopo tanti anni ho potuto essere veramente me stessa, senza essere esagerata e volgare, ma potendo permettermi di essere anche un po’ sexy“.
Il rapporto con il pubblico
“Le persone mi fermavamo per strada chiedendomi ‘per favore, me la canti?’ ed è da lì che ho iniziato a capire che stavo facendo davvero qualcosa di importante.” – ha raccontato la cantante. Ma nonostante il successo, Cristina D’Aveva ha sempre cercato di restare umile: “Non sono mai stata una grande star, ma un’amica. E questo il pubblico lo ha sempre capito, dandomi tanto amore”
I paparazzi le hanno creato qualche problema: “Una volta, anni fa, stavo prendendo il sole davanti alla mia casa al mare. A un certo punto sentii un forte lamento: era un fotografo che, sperando di vedermi nuda, si era appostato sopra il ramo di un albero, che però si spezzò e lo fece cadere. Alla fine siamo diventati amici e, ovviamente, non ottenne la foto che voleva“.