Amazon MGM Studios acquisisce i diritti del documentario “I Am: Celine Dion”, un ritratto intimo della superstar mondiale.
La vita e la carriera di Celine Dion, insieme alla sua battaglia contro la Sindrome della Persona Rigida, saranno al centro di un nuovo documentario intitolato “I Am: Céline Dion”. Il progetto, acquisito da Amazon MGM Studios, sarà distribuito su Amazon Prime Video in una data ancora da definire. Preparatevi ad emozionarvi con la storia di una delle star più amate della storia.
Il documentario firmato Amazon Prime
In un’intervista al Guardian, Celine Dion ha ammesso: “Questi ultimi due anni sono stati una vera sfida per me: dalla scoperta della mia condizione all’imparare a conviverci e gestirla, ma non lasciare che mi definisca”. L’artista canadese continua a lottare per riprendere la sua carriera in mano, e in tutto ciò “mi sono resa conto di quanto mi è mancato poter vedere i miei fan“.
Durante la sua assenza, Celine ha deciso che “volevo documentare questa parte della mia vita per aiutare gli altri che condividono questa diagnosi. Spero quindi che questo documentario aumenti la consapevolezza di questa condizione poco conosciuta”.
Nella parte ufficiale del progetto, il documentario – diretto da Irene Taylor, – viene definito come una “lettera d’amore emotiva, energica e poetica alla musica”. Jennifer Salke, a capo degli Amazon MGM Studios, considera il progetto come “una rappresentazione cruda e intima di un periodo cruciale”.
La malattia di Celine Dion
Da tempo i fans della celebre cantante di My Heart Will Go On erano preoccupati per le sue condizioni di salute, dopo essere venuti a conoscenza della malattia da cui era affetta, e che la stessa Celine Dion ha voluto annunciare sui social.
Si tratta della sindrome della persona rigida, un disturbo neurologico, progressivo e incurabile, con il corpo che attacca le proprie cellule nervose con un grave impatto sulla mobilità. La malattia le provoca spasmi, crampi, e dolori muscolari lancinanti, che l’hanno costretta ad evitare qualsiasi attività. Per tre anni, infatti, l’artista 55enne si è tenuta lontana dai riflettori.