Mick Jagger festeggia il compleanno: 80 anni per il cantante dei Rolling Stones, una leggenda vivente del rock.
“Mick Jagger può diventare vecchio, ma non sarà mai un vecchio. Per questo dico che è un esempio per come si dovrebbe vivere“, affermava alcuni anni fa Gianni Galassi, noto fotografo, doppiatore e tanto altro. Una semplice frase che racchiude tutta la verità su Mick Jagger. Il personaggio, l’idolo, l’icona immortale in grado di fermare il tempo e di renderlo suo amico, per certi versi. Oggi il cantante dei Rolling Stones festeggia il compleanno. 80 anni per il frontman per antonomasia, venuto al mondo il 26 luglio del 1943, nel pieno della Seconda guerra mondiale.
Mentre nasceva lui, giusto per comprendere le coordinate temporali, l’Italia stava lottando con le unghie e con i denti per liberarsi di Mussolini e del fascismo. Di lì a poco ci saremmo trovati divisi in due, gli anglo-americani sarebbero sbarcati in Sicilia e quel che restava dei mussoliniani si sarebbe arroccata in quell’esperimento bislacco della Repubblica di Salò. Altri tempi. Nessuno avrebbe immaginato allora che quel piccolo neonato venuto al mondo a Dartford avrebbe a suo modo cambiato il mondo. E non solo quello della musica. Ma quello dell’immaginazione e dell’immagine tout court.
Compleanno Mick Jagger: quando il tempo è relativo
Per certi versi Mick Jagger è una delle rare prove del relativismo del tempo. Su di lui gli anni sembrano non essere passati. E non tanto per l’aspetto fisico. A colorare i capelli non ci vuole poi molto, e le rughe non hanno risparmiato nemmeno una superstar come il frontman dei Rolling Stones. Quel che fa la differenza tra Jagger e qualunque suo coetaneo è l’energia. Quella forza straordinaria che tanti cantanti (e non solo) più giovani di lui non possono far altro che invidiargli.
Lo ha dimostrato più volte, anche in anni recenti, sui palchi più impegnativi e ambiziosi di tutto il mondo. Jagger è oggi quella bomba di sensualità e machismo, vagamente androgino, che ha fatto impazzire milioni e milioni di fan in tutto il mondo fin dagli anni Sessanta.
Ed è questa la sua più grande vittoria. Dopo una vita sregolata, magari non quanto quella del suo sodale Keith Richards, ma comunque non proprio priva di vizi e lascivia, almeno fino a qualche anno fa, è riuscito a mantenere una forma fisica straordinaria, una carica vitale senza eguali, trasformandosi da star a icona. Un uomo come lui non può mai diventare “un vecchio“. Ha ragione Galassi. Una lezione che tutti in qualche modo dovremmo imparare.
80 anni di Mick Jagger, il frontman per antonomasia
Quando si parla di personaggi che hanno influenzato il mondo del rock e della musica più in generale, il nome di Mick Jagger non può che balzare ai primi posti. C’è un prima e un dopo di lui, più ancora che un prima e un dopo i Rolling Stones. Mentre i Beatles non hanno avuto bisogno di un frontman per esplodere nel loro incontrollabile successo, gli Stones si sono avvalsi non di un frontman, ma del frontman più carismatico di tutti i tempi per fare breccia nel cuore di milioni di fan e poter competere, con la loro carica grezza, tipicamente blues, con le melodie pop o avanguardistiche dei Fab Four.
Tutti vogliono muoversi come Mick Jagger. Lo ha confessato Adam Levine dei Maroon 5, dedicandogli uno dei suoi più grandi successi. E in fin dei conti è la verità. Dagli anni Sessanta in poi, chiunque abbia provato a fare rock, specialmente mainstream, non ha potuto far altro che confrontarsi con l’esempio di Jagger, specialmente per quanto riguarda i live e il modo di comportarsi sul palco.
C’è un po’ di Mick Jagger in Freddie Mercury, c’è molto Mick Jagger in Steven Tyler, ma anche in David Bowie, Michael Jackson, Axl Rose. Tutti hanno pagato il loro tributo a Jagger, persino nelle generazioni più giovani. Basti pensare a Luke Spiller degli Struts, o anche al nostro Damiano David. Consapevoli o meno, tutti i leader sul palco devono confrontarsi con colui che ha, di fatto, inventato un modo di comportarsi davanti al pubblico, di atteggiarsi, di esibirsi. Ed è per questo che, anche se il tempo proverà a scalfirne la memoria, Jagger non passerà mai di moda. Buon compleanno, Mick!