Il rapper americano 50 Cent è stato arrestato dopo una esibizione in un isola caraibica: tutto per una parolaccia nel ritornello di uno dei suoi tormentoni.
Arrestato per aver detto una parolaccia: è quello che è accaduto a 50 Cent, protagonista sabato scorso nell’isola caraibica di St. Kitts, dove si trovava per partecipare ad un festival locale. Da quelle parti, però, le leggi non scherzano, in particolare quelle che regolano il linguaggio in un luogo pubblico, quale era quello del festival. E così 50 cent, al secolo Curtis Jackson, ha subìto l’arresto da parte delle autorità locali per aver pronunciato una espressione colorita, presente nel ritornello di uno dei suoi tormentoni (P.I.M.P.). L’espressione in questione è “motherf**king”.
L’arresto, il tribunale e il rientro in patria
Nonostante gli avvertimenti il rapper non si è tirato indietro: e così ha dovuto abbandonare il palco e i 40.000 spettatori presenti al festival perché portato via dalle autorità. Arrestato, ha dovuto passare la notte in carcere per poi presentarsi la mattina successiva, domenica, in tribunale per spiegare l’accaduto e difendersi. Tutto si è concluso con una multa che 50 Cent ha pagato prima di tornare negli Stati Uniti.
Una disavventura davvero curiosa che per fortuna del rapper americano non ha avuto conseguenze gravi, seppur non sia stato certamente piacevole trascorrere una notte in cella e poi doversi giustificare per il verso di una canzone.
Il comunicato diffuso da 50 Cent
Poche ore fa è stato diffuso un comunicato in cui l’addetto stampa di 50 Cent ha spiegato che il rapper si trovava a St. Kitts soltanto per presentare l’evento, ma non ha saputo resistere alla tentazione di esibirsi dal vivo dopo l’invito rivoltogli all’ultimo minuto dagli organizzatori. La versione di 50 Cent in consolle era quella non censurata e con la famosa parola incriminata.
Questa una parte dell’esibizione del rapper americano di sabato scorso, nel corso del Festival caraibico: