X Factor 2023, la seconda puntata di Audition: cosa è successo

X Factor 2023, la seconda puntata di Audition: cosa è successo

X Factor 2023, seconda puntata di Audition: cosa è successo e chi è passato alla fase successiva del talent.

Continua l’avventura di X Factor 2023, diciassettesima edizione del talent musicale che ha regalato alla musica italiana talenti come Marco Mengoni e i Måneskin. Condotto per il secondo anno consecutivo da Francesca Michielin, altra star venuta fuori dal programma, quest’anno ha incuriosito gli spettatori soprattutto per il grande ritorno di Morgan, al tavolo dei giudici dopo nove anni, oltre che per la presenza di Fedez, Ambra Angiolini e Dargen D’Amico. Dopo le emozioni della prima puntata, scopriamo insieme cosa è successo in questo secondo appuntamento andato in onda il 21 settembre.

X Factor 2023, seconda puntata: chi è passato alla prossima fase

Ad aprire la puntata è stato il concorrente Alvaro Gutierrez, cantante e barbiere di origine cubana con il sogno di raggiungere il successo nel mondo della musica. Con la sua versione di U Remind Me di Usher ha conquistato quattro sì. Nonostante un no da parte di Fedez, riescono a passare alla fase successiva anche i Manifesto, duo formato da musicisti amanti della pace e dell’amore. Molto più convincente la performance di Carmelo Genovese, in arte Delvento, che ottiene quattro sì con la sua cover di Fiore di maggio.

Giudici X Factor 2023

Tre sì e un no per Felicity Lucchesi, ragazza della provincia di Lucca che rivisita il brano Heroes di David Bowie. In qualche modo riesce a ottenere il pass per la fase successiva anche il pugliese Fabio D’Errico, in arte Il Cremlino, con l’inedito Waikiki. Molto più convincente la giovane Simona Bonura, 18 anni, palermitana che non ha studiato canto ma ottiene una standing ovation con la sua versione di L’addio di Battiato, nella versione di Giuni Russo.

Ancora dalla Puglia arriva anche una scarica rock grazie ai Monarchs, che passano con tre sì grazie alla cover Where Is My Mind dei Pixies. Travolgente e dirompente la veronese Maria Tomba, che si prende tre sì con la sua versione colorata di Piece of My Heart di Janis Joplin. La poesia di Jacopo Martini, in arte Jacopo Planet, sembra invece convincere i giudici, eccetto Dargen. Per lui tre sì con la cover di Il cielo in una stanza.

Tre sì e un no anche per gli Isobel Kara, due amici stravaganti che conquistano i giudici con una performance per metà teatrale. Nella norma, ma con qualcosa da dire, anche i Sickteens, che guadagnano una standing ovation con Youngblood dei Five Seconds of Summer. C’è più indecisione su Filippo Fattorini, in arte Cream. La sua Fuckboy convince tutti ma non Fedez. Per lui i sì sono comunque tre.

Margherita Silvestrini, in arte Margot, sale sul palco per mettere a tacere le sue insicurezze. E la sua versione di A far l’amore comincia tu in chiave elettropop non lascia alcun dubbio ai giudici: quattro sì. Prosegue la gara con un no di Fedez la 25enne Gaia Banfi, grazie all’inedito Ragni. Ce la fa anche Filippo Lapiana, con la sua versione sperimentale di Sono solo parole di Noemi. Stesso discorso per Diego Ponessa, in arte Poneta, che aveva già partecipato al talent nel 2022, senza fortuna. E nonostante il no di Ambra, anche Fabrizio Longobardi, Il Solito Dandy, strappa tre sì e il pass per la fase successiva con Telefonami tra vent’anni di Lucio Dalla.

I cantanti eliminati

La prima artista a subire l’eliminazione nella seconda puntata è stata Vittoria Spina, la cui versione di I Will Survive è troppo stonata per Ambra e Fedez. Niente da fare anche per i Fifth Town, un gruppo di ragazzi che ha proposto una rilettura rock di Dieci ragazze. Due sì e due no per Fabio Morini, in arte Fabui, con il suo ukulele azzurro e l’inedito Bambino straniero.

Leggi anche
X Factor 2023, confermato Morgan tra i giudici: “Donerò parte del cachet in beneficenza”

I Jassies con la loro versione di Feel Good Inc. non convincono i giudici, e sono a loro volta costretti a lasciare subito la gara. Stesso discorso per gli stravaganti Babols e il loro inedito Funamboli. Non ce la fa nemmeno Lino Raino, in arte Santiago.