“Non l’ho scritto io”: la verità di Tony Effe sul suo nuovo libro

“Non l’ho scritto io”: la verità di Tony Effe sul suo nuovo libro

Il rapper ha rivelato com’è nata la sua nuova autobiografia e spiegato di non averla scritta in prima persona. Le sue parole.

Lo scorso 27 maggio è uscita “Non volevo, ma lo sono”, la prima autobiografia di Tony Effe. Al suo interno in rapper rivela alcuni dettagli inediti della sua infanzia, degli anni con la Dark Polo Gang, della sua carriera e alcune verità inerenti la sua vita privata. Ma di recente il rapper ha fatto una confessione importante: non è stato lui ad aver scritto il libro. Scopriamo la sua verità.

Chi è il vero autore dell’autobiografia di Tony Effe

Tony Effe ha fatto questa confessione durante un’intervista per La Repubblica. Il rapper ha spiegato che il suo contributo è stato davvero minimo, dato che l’intera opera è stata messa nero su bianco da un ghost writer.

Ti dico la verità. Ho fatto due ore, forse tre ore con un ghost writer e poi basta. Poi il resto l’hanno messo in ordine gli altri“, ha dichiarato il rapper. Ma non solo, dato che ha anche spiegato il perché abbia preso questa decisione: “Mi è stato proposto, ho accettato … Credo sia come se fosse una chiacchierata“. Il discorso prosegue: “Dentro c’è tanto di me, ho raccontato tante cose vere, un po’ tutto. Poi io sono anche un prodotto e credo di essere molto vendibile. Io creo e accetto quello che la gente vuole“.

Tony Effe durante la prima serata del Festival di Sanremo 2025 – notiziemusica.it

Il precedente di Giulia De Lellis

Ma Tony Effe non è l’unica persona ad essere ricorsa a un ghost writer. Prima di lui, anche Giulia De Lellis all’epoca di “Le corna stanno bene su tutto” si era affidata a una professionista. Infatti, il libro in cui l’influencer raccontava il tradimento di Andrea Damante, all’epoca suo fidanzato, era stato scritto a sua volta da una ghost writer.

A tal proposito, quest’ultima all’epoca aveva dichiarato: “Quando mi hanno proposto di scrivere con Giulia De Lellis, ho pensato che il destino mi stesse mandando un messaggio, e che quel messaggio fosse chiaro: cambia lavoro, datti all’ippica, fai altro. Poi però il libro con Giulia l’ho scritto e uscirà a settembre … Ho ricevuto un pacco di messaggi di incredilità, biasimo, stupore, curiosità, frenesia e delusione“.