Tommaso Paradiso ha spiegato ai fan di essere preoccupato per un possibile ulteriore slittamento dei concerti: lo sfogo su Instagram.
Ci saranno o non ci saranno concerti nel 2022? E soprattutto, saranno a pieno regime o con nuove importanti restrizioni? Se lo chiedono in molti. Fan, appassionati, ma anche gli stessi addetti ai lavori e gli artisti. Tra questi, Tommaso Paradiso. Il cantautore romano su Instagram ha voluto fare il quadro della situazione e si è lasciato andare a uno sfogo durissimo contro le istituzioni. Parole che sono destinate a fare rumore in questo periodo di nuova grande incertezza!
Tommaso Paradiso: i concerti slittano ancora?
Mentre molti live show previsti nei primi mesi del 2022 sono già stati rimandati, restano ancora in piedi, per il momento, quelli del 21 e 23 gennaio a Milano e Roma dell’ex frontman dei Thegiornalisti, appuntamenti che volevano essere un premio per chi aspetta da mesi di poter assistere ai suoi live. Nell’attuale stato di cose, però, è praticamente impossibile che possano aver luogo. E forse anche il successivo tour sarà destinato a slittare ancora.
Lo ha confessato lo stesso Paradiso in una serie di storie su Instagram, non lesinando attacchi alle istituzioni: “Sono due anni che rimando il tour e sono due anni che non ci dicono un ca**o. Ho anche sentito personalmente autorità competenti, ma le risposte che ci danno fanno più aria del vento“. Quindi l’affondo sullo sport: “L’importante (per loro) è che il calcio vada avanti, della musica… stica**i. Tanto la faccia ce la mettiamo noi“.
Tommaso Paradiso e la scena di Fantozzi
In un’altra storia, lo stesso cantautore ha quindi sintetizzato quello che sta succedendo attraverso un paragone. Per l’occasione ha riesumato una scena epica di un film di Fantozzi: “Avete presente quella in cui la povera signora Pina risponde al telefono un istante prima di Italia-inghilterra con quella semplice parola: ‘Obbediamo‘. Sintetizzata la tragica condizione umana. Siamo piccoli piccoli. però a un certo punto anche Fantozzi si inca**a“.
Vale la pena ricordare che il decreto vieto approvato poco prima di Natale dal governo vieta eventi, compresi i concerti, che implichino assembramenti in spazi aperti, fino al 31 gennaio 2022. Vietate anche le attività in sale da ballo, discoteche e locali assimilati.