Tiziano Ferro attacca il ministro Fontana: “Non voglio sentirmi invisibile”

Tiziano Ferro attacca il ministro Fontana: “Non voglio sentirmi invisibile”

Scattate subito le polemiche contro il nuovo Governo. Nel mirino c’è soprattutto il neo ministro Fontana, attaccato da Tiziano Ferro e non solo: “Non voglio sentirmi invisibile”.

Parla di famiglia composta da padre, madre e figlio il neo ministro Fontana, descrivendo tale scenario come normalità. Ecco per chi è pronto a battersi, tralasciando le cosiddette famiglie arcobaleno, che per lui non esistono.

Immediata la risposta del web, che ha trovato precedenti interviste del ministro, il quale da sempre sottolinea la propria posizione. Dalla tutela dei cattolici a quella della famiglia tradizionale, fino all’aperto contrasto sul tema dell’aborto. Negli studi di Amici la comica Geppi Cucciari ha voluto lanciare un messaggio d’amore, scagliandosi contro le parole di Fontana, e lo stesso ha fatto Tiziano Ferro, molto più polemico sui suoi social.

Tiziano Ferro attacca il ministro Fontana

Nel 2010 Tiziano Ferro si è sentito pronto a fare coming out, dopo anni trascorsi tra rumors e pettegolezzi. Nulla è cambiato per i suoi tantissimi fan, ma di certo oggi il cantante porta avanti apertamente la propria lotta contro le discriminazioni. In Italia ci si batte per il riconoscimento di tutte le famiglie e, pur non essendo padre, Ferro ha voluto esprimere la sua.

Impossibile ignorare le parole del neo eletto ministro Fontana. Con una storia su Instagram, il cantante mostra il titolo dell’intervista che ha fatto il giro del web, con un post it in primo piano: “Non voglio supporto. Mi basterebbe smettere di sentirmi invisibile!”.

Parole di sofferenza, dovute a una società che ancora parla di normali e diversi. Per Fontana però si tratta di attacchi strumentali, mentre Salvini prova a spegnere la polemica: “Ognuno può esprimere le proprie idee, ma questi non sono temi presenti nel contratto di governo”.

Fonte foto: instagram.com/tizianoferroofficial/

Il ministro Fontana risponde: “Attaccato perché cattolico”

Una polemica strumentale. Così definisce i tanti attacchi subiti dal web il ministro Fontana, che si era così espresso al Corriere della Sera: “Non nascondo d’essere cattolico e credo che la famiglia sia quella naturale, con un bambino che abbia un padre e una madre. Coppia formate da persone dello stesso sesso? Per la legge non esistono, in questo momento”.

Parole dure, che vanno a intaccare un intero movimento di riconoscimento sociale, per un’Italia che ancora stenta a riconoscere l’amore in tutte le sue forme. Fontana si difende e spiega come forse la sua colpa sia la sua religiosità:Il mio obiettivo è quello di aumentare le natalità. È un problema sociale ed economico. Evidentemente a qualcuno dà fastidio che io sia cattolico. Mi sembra quasi un marchio di vergogna”.

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Fonte foto: instagram.com/tizianoferroofficial/

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