Taylor Swift, respinte le accuse di plagio

Taylor Swift, respinte le accuse di plagio

Secondo la corte suprema della California non sussiste il plagio di cui è stata accusata la cantante Taylor Swift.

Finalmente buone notizie in arrivo per la bella e brava cantautrice e attrice statunitense Taylor Swift. Qualche tempo fa la pop star americana era stata denunciata daI cantante soul Jesse Braham perché colpevole di aver copiato parte del testo del suo brano ‘Haters Gonna Hate’. Il cantante aveva denunciato così la collega americana Taylor e aveva fatto richiesta di quasi 42 milioni di dollari di risarcimento. Purtroppo per lui la corte suprema della California ha invece respinto la causa .

Il plagio secondo Jesse Braham

Il plagio secondo Jesse Braham da parte di Taylor Swift invece c’è stato eccome. Il cantante ha accusato il team della bionda americana di aver copiato parte del testo del ritornello della sua canzone  “Haters gone hate”, e averlo poi utilizzato nel suo brano “Shake it off”.

I giudici della California purtroppo per lui, hanno invece sentenziato il contrario. Secondo la Corte suprema della California le parole usate dalla cantautrice non erano le stesse di Braham , dunque il plagio non sussiste ed hanno così riconosciuto il brano incriminato “Haters gone hate” come un brano inedito.

Taylor Swift non perde un colpo

Qualora invece per i giudici ci fosse stato davvero un plagio in “Haters gone hate” il vero paradosso starebbe nel successo della canzone. Quella cantata da Taylor Swift ha raggiunto in poco tempo un miliardo di visualizzazioni ed ha anche ottenuto un grammy awards, quella di Jesse Braham invece pare essere finita già nel dimenticatoio.

E dunque il cantante può non solo dire addio al risarcimento milionario chiesto per il presunto plagio, ma anche alla fama di co-autore del pezzo, dato che nessuno ha copiato le sue strofe.

Continua così l’ascesa della pop star americana che inarrestabile continua a scalare le classifiche mondiali e a battere record di incassi e di presenze ai suoi concerti. Ma figuriamoci se un’accusa di plagio era in grado di fermarla ad una così?